Il neonato “late preterm”

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Note epidemiologiche

Non è facile stabilire l’entità di questa popolazione in quanto nella maggior parte delle casistiche, i LP vengono inclusi nei neonati pretermine. Davidoff nel 2006, in uno studio retrospettivo statunitense, ha stimato che l’aumento dei nati pretermine tra il 1992 e il 2002 è costituito nei 2/3 dei casi da LP, rendendo molto importante l’impatto socio-economico dei nati in questa fascia di età gestazionale. In un recente studio è stato valutato che la spesa sanitaria pro-capite nel primo anno di vita è circa tre volte maggiore nei LP rispetto ai nati a termine. Il campione di questo studio è tuttavia molto disomogeneo: circa il 50% dei nati alla 34a settimana necessita di ricovero in TIN, mentre tale percentuale si riduce al 15% nei nati alla 35a settimana e all’8% nei nati alla36a settimana. In uno studio canadese sono stati valutati gli esiti in termini di mortalità e morbilità a breve termine di 1.193 neonati LP; sia la mortalità che la morbilità sono risultati inversamente proporzionali all’età gestazionale. Anche il peso influenza la prognosi: in uno studio pubblicato nel 2009, Pulver et al  hanno descritto una mortalità 44 volte superiore nei LP SGA rispetto ai nati a termine di peso adeguato. Alcuni studi hanno anche valutato gli esiti a lungo termine; Gray et al e Morse et al hanno riscontrato un incidenza significativamente più elevata di disturbi comportamentali nei LP in età scolare.