Attività fisica nel diabete di tipo 1

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I reali benefici derivanti dall’attività fisica nei bambini con diabete mellito di tipo 1 (DM1) sono ancora oggetto di dibattito. In uno studio è stata valutata l’influenza dell’attività fisica sull’equilibrio metabolico e sulla tolleranza allo sforzo in un gruppo di ragazzi prepuberi affetti da diabete tipo 1. Sono stati analizzati 35 pazienti diabetici in età pre-/peripuberale e confrontati con un gruppo di 31 controlli di pari età.
Per valutare il dispendio energetico (totale e attivo) e le attività sedentarie e fisiche (h/giorno e Mets = equivalenti metabolici) è stato utilizzato un sistema di monitoraggio dell’attività motoria (Sense Wear Armbad) ed è stato somministrato un questionario sull’esercizio fisico (PAQ); inoltre, è stata effettuata una prova da sforzo cardiopolmonare.
Sia l’attività fisica totale che quella attiva (>3 Mets) sono risultate maggiori nei controlli rispetto ai pazienti con diabete; la percezione auto-riferita del movimento fisico e delle attività sedentarie risultava alterata sia nei soggetti diabetici sia nei controlli e i risultati erano diversi rispetto a quanto misurato con il device di monitoraggio. Alla prova da sforzo non venivano invece riscontrate differenze nei vari parametri di funzione cardiaca, con la sola eccezione nei diabetici di un valore maggiore della pressione sistolica. All’analisi multivariata la HbA1c risultava correlata negativamente con la VO(2).
Le conclusioni dello studio sottolineano che i soggetti prepuberi con diabete tipo I svolgono, rispetto ai coetanei di controllo, minore attività fisica e minore consumo energetico e mostrano un’alterata percezione della loro attività fisiche e sedentarie. Di converso, non mostrano invece alcuna alterazione della performance cardiovascolare, anche se il controllo glicemico (HbA1c) può svolgere un ruolo in questo tipo di prestazioni.
Fintini D, Di Giacinto B, Brufani C, et al. Horm Res Paediatr. 2012; 78(1): 1-7.