Nuovi strumenti per la gestione del diabete

2010

Prospettive future

Numerosi studi sono attualmente volti allo sviluppo di un sistema ad ansa chiusa (closed-loop), cioè di un dispositivo che operi, come un mini pancreas artificiale, attraverso algoritmi che regolino l’infusione di insulina automaticamente da parte di un microinfusore pilotato dai valori glicemici, rilevati dal sensore per il glucosio. Questa sarebbe la prospettiva migliore in termini di terapia insulinica perché consentirebbe un trattamento più simile alla funzione beta-cellulare. A oggi, tuttavia, la non perfetta affidabilità della rilevazione del contenuto di glucosio sottocutaneo, la variabilità individuale dell’equilibrio tra quest’ultimo e la glicemia, il variabile assorbimento dell’insulina da parte del tessuto sottocutaneo, rappresentano ancora i principali ostacoli per l’impiego clinico su vasta scala del sistema ad ansa chiusa. Altre strategie, attualmente in fase di studio, prevedono la sperimentazione di terapie per modulare la risposta immunitaria aggressiva del DM1, in modo da prevenire/ limitare la perdita del patrimonio beta-cellulare, cercando di preservarne, per il maggior tempo possibile, la funzione favorendo un migliore controllo metabolico. Un’ulteriore frontiera è rappresentata dalla sperimentazione con tecnologie di biologia cellulare volta a ripopolare il patrimonio di beta-cellule, inducendo la differenziazione delle cellule staminali o la trasformazione di cellule diverse (ad esempio gli epatociti, che già posseggono il sensore per il glucosio) in cellule in grado di produrre e rilasciare insulina. Anche il trapianto di pancreas o di beta-cellule rappresenta una possibile strategia per il futuro, non ancora applicabile in età evolutiva.