I benefici del latte materno per i neonati VLBW

2485

im InkubatorNei neonati prematuri l’assunzione tempestiva di latte materno durante la permanenza in unità di terapia intensiva neonatale (UTIN) costituisce una vera e propria strategia di prevenzione primaria contro numerose complicanze, come l’enterocolite necrotizzante, le malattie polmonari croniche, la crescita insufficiente, il ritardo dello sviluppo neurocognitivo. Un recente studio ha dimostrato che ogni 10 ml in più di latte materno somministrati a neonati con peso molto basso alla nascita (VLBW) nei primi 28 giorni di vita corrispondono a una riduzione della sepsi tardiva del 19%. La ricerca è stata svolta nell’ambito di uno studio di coorte sovvenzionato dallo statunitense National Institutes of Health e condotto nell’arco di 5 anni su 430 coppie di madri-neonati VLBW presso il Rush University Medical Center di Chicago.

Uno degli autori, il professor Jae Kim, ha illustrato in occasione del 9°Convegno sulla lattazione e sull’allattamento al seno, conclusosi il 5 aprile a Madrid, le sue esperienze con una serie di nuove iniziative volte a standardizzare la somministrazione di latte materno nelle UTIN. Come esempio specifico il programma SPIN, condotto presso l’Università della California di San Diego. Il programma mira a definire un’alimentazione completamente basata su latte materno ottimizzando la produzione, la qualità e la sicurezza del latte materno e, contestualmente, promuovendo la cura mediante il contatto pelle contro pelle e l’allattamento al seno. Per rispondere a esigenze specifiche dell’ambiente che si occupa di bambini prematuri, il programma supporta l’utilizzo di latte proveniente da donatrici.

Kim JH, Chan CS, Vaucher YE, et al. Early Hum Dev 2013; 89 Suppl 2: S35-S38.