Ludopatia: comportamenti in infanzia e adolescenza ignorati dai genitori

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iyf057Un milione e duecentomila bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Questa la cifra che fornisce la dimensione del problema del gioco d’azzardo, scommesse, lotterie negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, e che è stata indicata a Marrakech in occasione dell’International Pediatric Congress on Environment, Nutrition and Skin Disease, svoltosi dal 24 al 26 aprile. I dati provengono da un’indagine promossa dalla Società italiana medici pediatri-SIMPE e dall’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza-Paidoss: le sale da bingo e slot machine risultano frequentate da 800mila adolescenti fra i 10 e i 17 anni, uno su cinque, mentre un quarto dei bimbi fra i 7 e i 9 anni (400mila) avrebbe avuto contatti con lotterie e affini. Il tutto nella sottovalutazione e non conoscenza da parte dei genitori, un terzo dei quali afferma di non saperne nulla. Di fatto, nove genitori su dieci non conoscono il significato della parola “ludopatia”, e se dall’indagine risulta che ben un adulto su tre incontra ragazzini nei centri scommesse, giovanissimi che chiedono di giocare per loro, nello stesso tempo uno su quattro non sa, o non ricorda, di averne visti giocare.