Rapporto Osmed 2013 e pediatria: l’analisi della FIMP

2096

Medicine syrup“Anche se il costo dei farmaci di uso pediatrico fa registrare una diminuzione, in Italia consumi e spesa farmaceutica sono in lieve aumento”. Questo il dato segnalato dal Rapporto Osmed su ‘L’uso dei farmaci in Italia’, con cui esordisce la nota stampa della Federazione italiana medici pediatri (FIMP). Il rapporto presentato dall’Agenzia italiana del farmaco con i consumi del 2013, è stato analizzato dalla FIMP nel versante pediatrico, sottolineando alcuni aspetti positivi e negativi.

Il primo dato riportato è che la prevalenza d’uso dei farmaci è superiore nella fascia di età 0-4 anni rispetto a 15-44 anni. Inoltre, cresce il consumo e l’inappropriatezza prescrittiva, soprattutto per alcuni, come gli antibiotici: “La maggior spesa sul territorio per l’età pediatrica è tuttavia nella categoria antimicrobici (la 5° più prescritta in tutte le età). Il 41% della popolazione tra 0 e 4 anni riceve almeno una prescrizione di antibiotico durante l’anno, ma esistono significative differenze tra le prescrizioni nelle diverse aree geografiche (maggiori consumi al Sud)”, sottolinea la FIMP. E sempre nell’ambito del rischio di inappropriatezza, la FIMP riporta il dato sui farmaci per l’apparato respiratorio, con il 28 % dei bambini tra 0 e 4 anni che ne riceve almeno uno, un aumento dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Altri consumi riportati sono quelli dei preparati ormonali e del paracetamolo, il più prescritto in tutte le fasce di età. L’uso dei vaccini rappresenta una nota positiva, con un aumento del 13,7%, con l’eccezione segnalata preoccupante dell’antipapillomavirus, sceso dell’8%, insieme con i dati sulla sicurezza: “a fronte di un aumento di segnalazioni di eventi avversi a farmaci del 47%, rimane stabile il numero di segnalazioni riguardanti i vaccini”. Infine, la FIMP ricorda ancora una volta la questione aperta della disponibilità di farmaci registrati in formulazioni pediatriche.