Mangiare bene per combattere l’obesità

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Two happy little kids with vegetables . Concept of healthy food.Ha ricevuto il patrocinio scientifico della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (SIPPS), la campagna “Mangia bene, cresci bene”, rivolta ai minori delle scuole elementari e medie e ai loro genitori, promossa dal Moige, movimento genitori e dall’Associazione medica italiana di omotossicologia (AMIOT), in collaborazione con Guna.

Il progetto, che si svolgerà tra febbraio e maggio 2015, coinvolgerà 379 scuole di tutta Italia, suddivise tra medie ed elementari, per un totale di circa 40mila studenti e 75mila genitori coinvolti. In ciascun istituto, i docenti e i medici di AMIOT terranno degli incontri formativi sulla sana alimentazione e distribuiranno un kit didattico a ragazzi e genitori.

«La sana alimentazione è un aspetto centrale nell’educazione dei nostri figli ‒ spiega Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige. ‒ Contenere il consumo di snack, promuovere corretti stili di vita e sport all’aria aperta, adottare una dieta varia ed equilibrata sono alcune accortezze per combattere l’obesità ed evitare rischi per la salute dei nostri ragazzi».

Agli studenti è inoltre riservato un concorso a premi: le illustrazioni più significative saranno affisse nelle farmacie e gli studi medici aderenti e daranno vita a un calendario info-educativo dell’iniziativa distribuito nelle scuole che hanno partecipato all’iniziativa.

«Il nostro impegno ‒ afferma Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS ‒ spazia dalla corretta alimentazione del bambino nei primi tre anni di vita al divezzamento e prevenzione dei rischi dalla formazione delle famiglie, sull’opportunità di una dieta appropriata, al coinvolgimento degli adolescenti, con l’obiettivo di prepararli a gestire autonomamente il proprio stile alimentare».

La campagna nasce, infatti, come risposta ai dati sull’obesità infantile nel nostro Paese. Guardando ai dati del rapporto “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica”, a cura dell’Osservatorio del Dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano Bicocca, presentato in occasione del lancio del progetto, l’Italia è uno dei Paesi europei più colpiti da questo problema. Secondo il rapporto, che raccoglie le principali ricerche nazionali e internazionali in materia di alimentazione, la prevalenza di sovrappeso in età pediatrica in Italia supera di circa 3 punti percentuali la media europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%, pari a quello degli Stati Uniti.

«AMIOT promuove con vigore l’iniziativa ‒ conclude Cesare Santi, presidente dell’associazione. ‒ L’omotossicologia ha tra i suoi campi applicativi di elezione la medicina preventiva. Agire sui più piccoli attraverso la prima medicina, il cibo, è il passaggio fondamentale per la salute delle future generazioni».