Minori stranieri non accompagnati: stabilire correttamente l’età

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Rosalia Maria Da Riol
Rosalia Maria Da Riol
Rosalia Maria Da Riol

Uno dei punti critici rispetto all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) che arrivano in Italia è rappresentato dalla determinazione della loro età, per sapere se hanno superato la soglia dei 18 anni. «A tutt’oggi varie indagini realizzate in Italia hanno evidenziato che vi è un ricorso sproporzionato ad accertamenti medici e in particolare all’esame radiografico del polso (procedura non riconosciuta a livello internazionale), in assenza tra l’altro di figure professionali competenti e di relativi percorsi d’informazione e richiesta di consenso al minore» spiega in merito Rosalia Maria Da Riol, pediatra, del Gruppo di lavoro nazionale per il bambino migrante (GNLBM) della Società italiana di pediatria (SIP). Il tema è delicato e diversi esperti hanno lavorato per indicare metodi corretti nel fornire un dato che può cambiare il percorso successivo dei ragazzi. «Nel 2009 è stato emanato dal Ministero della Salute e approvato dal Consiglio Superiore di Sanità il “Protocollo per l’accertamento dell’età dei minori secondo il modello dell’approccio multidimensionale”, frutto del lavoro di un tavolo tecnico multidisciplinare, i cui contenuti sono stati successivamente integrati da osservazioni di esperti del mondo scientifico e stakeholder come OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), CRI, UNHCR, Save the Children-Italia. Questo protocollo è rimasto a tutt’oggi disatteso non essendo state individuate sui territori regionali le strutture che potrebbero svolgere tali esami, né è stata condivisa la garanzia di copertura economica degli stessi» continua Da Riol. «Il Tavolo interregionale “Immigrati e servizi sanitari” che opera in seno alla Direzione generale Diritto alla salute e politiche solidarietà – Coordinamento interregionale in Sanità, attivo dal 27 ottobre 2008, e che si occupa di assistenza sanitaria agli immigrati, ha elaborato un documento proprio sulla procedura per l’identificazione e accertamento dell’età dei MSNA, “Protocollo olistico per l’identificazione e per l’accertamento dell’età dei minori non accompagnati”, in cui viene ribadita la necessità che questa procedura venga effettuata previo invio a struttura sanitaria pubblica di riferimento per una valutazione multidisciplinare, tenendo in considerazione la mancanza di evidenze scientifiche che supportino l’utilizzo della radiografia della mano e del polso sinistro».