Ipospadia: terapia con testosterone?

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Three brown phials on white with reflections

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L’ipospadia è una delle più frequenti malformazioni dell’apparato genitale maschile (1/250 nati maschi). Il trattamento è chirurgico, ma non sono rare complicanze post intervento che possono richiedere re-interventi multipli o esiti funzionali non soddisfacenti. È incerto il ruolo di una terapia con androgeni pre-intervento per aumentare le dimensioni del pene e facilitare quindi l’intervento chirurgico. Gli autori di uno studio pubblicato sul Journal of Pediatric Urology hanno trattato con testosterone enantato (2 mg/kg/mese per 2 mesi) un gruppo di 91 lattanti (età 18-52 mesi) con ipospadia e comparato i risultati con un gruppo di 91 bambini che non avevano ricevuto l’androgeno. L’intervento è stato eseguito 4 settimane dopo la seconda dose di testosterone. In sintesi, la terapia androgenica ha determinato un incremento della lunghezza e della circonferenza del pene (rispettivamente del 36% e 29%) e una minore frequenza di complicanze rispetto al gruppo non trattato (5,4% vs 13,2%). Gli autori concludono che un pre-trattamento con testosterone prima dell’intervento chirurgico determina una riduzione delle complicanze, riduce la necessità di un secondo intervento e migliora l’aspetto cosmetico. A conclusioni analoghe sono giunti Chen et al. (Int Urol Nephrol 2015; 47: 875-880), utilizzando testosterone undecanoato per bocca in lattanti con ipospadia e micropene. Questi risultati sono esattamente all’opposto di quelli di una recente revisione sistematica della letteratura e meta-analisi (Wright et al., J Urol 2013; 190: 652-660), che sottolineava il maggior rischio di complicanze post intervento dopo la terapia con androgeni nell’ipospadia grave. È probabile che il diverso grado di ipospadia e le diverse modalità di terapia androgenica, non ancora standardizzate, possano aver contribuito alle differenti conclusioni, sottolineando la necessità di ulteriori trial per dirimere il problema.