Il non adeguato uso degli antibiotici è una causa favorente l’emergere delle resistenze batteriche. Un recente studio francese ha calcolato la frequenza delle prescrizioni di antibiotici nell’ambito delle cure primarie rispetto alle raccomandazioni di “best practice”. Presso un ambulatorio pediatrico d’emergenza di Nantes sono stati valutati 88 bambini febbrili (età media 2,8 anni) a cui era stata precedentemente prescritta una terapia antibiotica a livello territoriale; nella maggioranza dei casi si trattava di un’infezione delle vie aeree superiori. In sintesi, il 76% delle prescrizioni è risultata inappropriata, il 72% degli antibiotici aveva uno spettro troppo ampio e il 33% risultava non indicato. Oltre il 90% dei genitori riteneva la prescrizione adeguata, mentre solo il 33% dei medici prescrittori – intervistati per telefono – hanno dichiarato di aver speso tempo per spiegare che la terapia antibiotica non era adeguata per la situazione clinica del bambino. Poiché i bambini rappresentano una popolazione troppo spesso sottoposta terapie antibiotiche inutili, si rafforza la necessità di campagne informative/educative per ottimizzare l’uso di questi farmaci nei minori.
Marc C, et al, J Child Health Care 2016
