Aggiornamenti sulla tubercolosi nella realtà pediatrica italiana

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Mycobacterium tuberculosis bacteria (MTB) positiveLa tubercolosi (TB) rappresenta ancora oggi una delle principali cause di mortalità nel mondo, con un aumento dei casi negli ultimi anni anche in età pediatrica. L’aumento dell’incidenza della TB è legato a numerosi fattori: aumento dell’immigrazione da paesi endemici, aumento di pazienti immunodepressi per via di terapie immunosoppressive e infezione da HIV, diffusione di ceppi di Mycobacterium tuberculosis resistenti alle terapia di prima linea.

In un recente articolo, Luisa Galli dell’Università di Firenze, insieme ad altri colleghi italiani, riporta dati epidemiologici sulla TB, ottenuti attraverso la creazione e implementazione del Registro Italiano della Tubercolosi. Durante il periodo gennaio 2010-dicembre 2012 sono stati raccolti i dati di bambini con TB attiva, TB latente e casi di bambini esposti a TB o di recente adottati o immigrati da paesi con una elevata incidenza di TB. Dei 4.234 bambini inclusi, 554 (13,1%) presentavano TB attiva, 594 (14%) TB latente e 3.086 (72,9%) non avevano evidenza di malattia attiva o latente. La maggior parte dei bambini con TB attiva presentava la forma polmonare. Più del 45% dei casi venivano riscontrati in bambini di età inferiore a 4 anni. Per quanto riguarda il trattamento, nel 39,3% venivano usati 3 farmaci e nel 40,4% quattro farmaci di prima linea. Farmaci di seconda linea, molti dei quali off-label in età pediatrica, erano usati nel 16,35 dei casi. Rilevante il riscontro di un 7% di casi di Mycobacterium tubercolosis resistente a terapia.

Nel complesso il lavoro sottolinea il dato che la TB è un problema importante anche nella realtà pediatrica italiana. Pertanto, è fondamentale che ci siano miglioramenti per quanto riguarda la sorveglianza, i metodi diagnostici e la disponibilità di formulazioni pediatriche anti-tubercolari, in modo da poter effettuare diagnosi e terapia precoci.

Galli L, et al. Int J Mol Sci. 2016 Jun 17; 17(6).