Le mamme su allattamento e alimentazione

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Mother holding newborn baby girlChe sia allattamento al seno o alimentazione con formula, due mamme su 10 sono ansiose e preoccupate nell’ambito della relazione alimentare con il figlio. Tre anni, 236 pediatri, 3.700 mamme in Lombardia (solo a Milano 1.500) per una ricerca su mamme e alimentazione nel primo anno di vita realizzata dal Sindacato medici pediatri di famiglia (SIMPEF) e dall’Associazione per la Ricerca in psicologia clinica (ARP). Il lavoro ha raccolto informazioni negli ambulatori dei pediatri di famiglia per riflettere su temi quali la relazione alimentare delle mamme con i figli, le risorse e difficoltà, cosa osservano i pediatri in studio e come si può migliorare la presa in carico del neonato e della famiglia. Rispetto alla comunicazione, è stato visto che per più della metà delle mamme intervistate l’allattamento al seno a richiesta comporta una disponibilità continua a ogni vagito, interpretazione che rende più difficile l’allattamento al seno e favorisce quello artificiale. Rispetto invece alla fatica dell’allattamento, più di una mamma su due allatta al seno perché lo desidera, e quasi la metà di queste oltre il sesto mese (non senza difficoltà), mentre le mamme che sono passate all’alimentazione con formula nelle prime settimane di vita del piccolo lo hanno fatto per difficoltà iniziali nell’allattamento al seno, soprattutto poco latte, stress e affaticamento. Lo studio indica anche che criticità emerse nell’allattamento possono rimanere nello svezzamento. Vi sono mamme hanno segnalato insicurezza e ansia, altre si sentono inadeguate sotto stress, inutili, tristi, e l’intervento del pediatra arriva quando l’ansia si è già innescata, mentre dovrebbe esserci fin dai corsi pre-parto e con un bilancio “0”, a sostegno delle future mamme dalle prime fasi delle loro scelte. Infine, quasi tutte le mamme (97%) quotidianamente si collegano a Internet, e più volte, per problemi come il figlio che non smette di piangere ancora attaccato al seno, o che ha un rossore improvviso, un rigurgito in più o stupisce per ingordigia, cercando risposte occasionali, che non tolgono l’incertezza.