Una revisione sistematica ha preso in considerazione gli studi che hanno valutato gli effetti della supplementazione orale con vitamina D sulle infezioni acute respiratorie

La supplementazione orale con vitamina D è risultata sicura e nel complesso ha ridotto, seppur in modo modesto, il rischio di infezioni respiratorie acute rispetto al placebo. Questi i risultati di una revisione sistematica delle letteratura e meta-analisi.

La supplementazione orale con vitamina D è ritenuta un fattore protettivo per la prevenzione delle infezioni acute respiratorie. Lo studio ha identificato 1.528 articoli, tra cui sono stati selezionati 46 trial clinici randomizzati (RCT, n = 75.541). I dati per l’outcome primario sono stati estratti per 48.488 soggetti (età 0-95 anni) in 43 studi.

Una percentuale significativamente minore di individui appartenenti al gruppo supplementato con vitamina D ha presentato uno o più episodi di infezioni respiratorie acute (14.332/23.364 [61,3%]) rispetto al gruppo placebo (14.217/22.802 [62,3%]): OR = 0,92. Non è stato rilevato alcun effetto significativo della supplementazione con vitamina D sul rischio di sviluppare uno o più episodi di infezioni respiratorie acute per i sottogruppi definiti in base alle concentrazioni iniziali di 25-idrossivitamina D [25(OH)D]. Gli effetti protettivi sono stati osservati in quegli studi in cui la vitamina D è stata somministrata a dosi giornaliere di 400-1.000 UI, per una durata di 12 mesi o meno a minori di età compresa tra 1 e 16 anni.

Non è stata trovata alcuna interazione significativa tra l’assegnazione al gruppo di integrazione con vitamina D rispetto al gruppo placebo e la dose, la frequenza della dose, la durata dello studio o l’età. Inoltre, non è stata osservata alcuna differenza significativa nella percentuale di soggetti che hanno avuto almeno un evento avverso grave nel gruppo di integrazione vitaminica rispetto al gruppo placebo. Il rischio di bias è stato valutato come basso per quasi tutti gli studi.

Nonostante l’evidenza di una significativa eterogeneità tra i vari studi, la supplementazione con vitamina D è risultata sicura e nel complesso ha ridotto il rischio di infezioni respiratorie acute rispetto al placebo. Sebbene tale riduzione del rischio sia risultata di modesta entità, dosi frazionate di vitamina D (400-1000 UI/die) nei soggetti di età inferiore a 16 anni sembrano determinare una protezione nei confronti delle infezioni respiratorie acute.

Jolliffe DA et al. Lancet Diabetes Endocrinol 2021;9:276-292