Il Premio Galeno Italia al vaccino contro il meningococco B

1852
Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo di Novartis Vaccines
Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo di Novartis Vaccines
Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo di Novartis Vaccines

Il primo vaccino ad ampia protezione contro il meningococco di gruppo B, messo a punto nei laboratori senesi di Novartis Vaccines, è stato insignito del prestigioso Premio Galeno Italia 2014 per l’innovazione del farmaco. Si tratta di un importante riconoscimento per il lavoro ventennale di ricerca che ha portato allo sviluppo del vaccino e per il ruolo chiave del polo toscano di Novartis nella lotta mondiale contro la malattia meningococcica.

«Grazie a questo vaccino ‒ ha commentato con orgoglio Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo di Novartis Vaccines ‒ la speranza è che nessuno debba più subire le conseguenze di una malattia tanto aggressiva e subdola come la meningite da meningococco».

Da tempo sono disponibili vaccini in grado di proteggere contro i ceppi A, C, Y e W135 della meningite meningococcica, ma fino a oggi i tradizionali approcci vaccinali non erano riusciti a individuare una soluzione facilmente disponibile contro il meningococco B, responsabile in Italia di oltre 6 casi su 10 di meningite meningococcica. Rino Rappuoli e la sua equipe di ricercatori sono riusciti a superare questi ostacoli grazie alla messa a punto di una tecnica innovativa per lo sviluppo di vaccini che si basa sul sequenziamento del genoma dei patogeni: la Reverse Vaccinology. Tale approccio, iniziato con la collaborazione con lo scienziato Craig Venter, è diventato uno standard di riferimento nel mondo della ricerca.

Il vaccino Novartis contro il meningococco B è stato già inserito nei calendari vaccinali regionali di Puglia, Basilicata, Toscana e Veneto.