Assicurazione con tutela legale e preoccupazione per controversie

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238241SDCCMYK35Tutelarsi con una polizza che preveda la tutela legale completa sarebbe considerata una necessità per il 72 per cento dei medici intervistati in un sondaggio, presentato al Ministero della salute dall’Osservatorio internazionale della sanità (OIS) e realizzato in collaborazione con l’OMCeO Roma. Inoltre, secondo i risultati emersi dal sondaggio, che ha incluso un campione di oltre 1.000 medici, quasi il 79 per cento sarebbe preoccupato della possibilità di controversie pretestuose. Dice Alessandro Solipaca, direttore scientifico di OIS: «La categoria dei medici si dimostra molto attenta ai rischi legati all’attività professionale. Infatti, ben l’86,8% degli intervistati aveva stipulato un’assicurazione già prima dell’entrata in vigore dell’obbligo normativo previsto per i medici del settore privato». Questo elemento sarebbe una conferma della percezione del rischio alta da parte di questa categoria, di cui Solipaca riporta anche i dati nel campione rispetto alle controversie: «Il 15,3% dei camici bianchi intervistati dichiara di aver avuto, almeno una volta nella carriera professionale, una controversia con un proprio paziente». Ecco quindi che il 72 per cento del campione pensa necessaria la copertura della tutela legale. Spiega Roberto Lala, presidente OMCeO Roma: «Negli ultimi anni è aumentata di molto la tendenza a voler lucrare sull’errore medico, fatto che aumenta la pretestuosità delle cause e, dunque, influisce negativamente sulla tranquillità del professionista stesso. Tutto ciò spinge il camice bianco ad aumentare il ricorso alla medicina difensiva o, peggio ancora, a quella astensiva».