Da oltre 10 anni il 29 ottobre è la Giornata Mondiale della Psoriasi che vede attivare in 56 paesi nel mondo campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza su questa patologia. In Italia, la Giornata Mondiale verrà celebrata il 27 e 28 ottobre.
Ma qual è la causa della psoriasi? Studi recenti hanno evidenziato che la pelle di soggetti affetti da psoriasi è caratterizzata da una carenza di lipidi epidermici, che fanno da barriera contro gli agenti nocivi esterni.
La conseguenza è l’attivazione incontrollata del sistema immunitario, che a sua volta innesca un alterato meccanismo di riparazione della barriera.
Nel mondo, secondo l’International Federation of Psoriasis Associations, sono oltre 125milioni le persone affette da psoriasi: approssimativamente il 3% della popolazione mondiale. Nel nostro Paese, siamo sui 3 casi ogni 1000 persone all’anno.
Si tratta di un disagio in continua crescita e, soprattutto, che impatta profondamente sulla qualità della vita di chi ne soffre: il 77% si è sentito stigmatizzato, sempre secondo i dati dell’International Federation of Psoriasis Associations.
L’impatto sulla qualità della vita è particolarmente delicato quando si tratta di bambini e adolescenti. Soprattutto per le conseguenze psicologiche che hanno un riscontro negativo sulla socialità. Il tutto reso ancora più grave considerando che circa un terzo dei casi ha il suo esordio prima dei 16 anni.
Per questo motivo, la ricerca di Unifarco Biomedical – la divisione di Unifarco che progetta e realizza dispositivi medici e dermocosmesi innovativi – ha condotto uno studio clinico con Cerapsor – crema ad azione emolliente che ripristina la funzionalità della barriera cutanea – su un gruppo di bambini affetti da psoriasi a placche di grado lieve e moderato in tre diversi centri di riferimento nazionale di dermatologia pediatrica – Padova, Bologna e Reggio Emilia – della durata di 6 mesi. Lo studio sulla fascia infantile e pre-adolescenziale è stato scelto appositamente poiché in questo ambito mancavano soluzioni efficaci e allo stesso tempo ben tollerate, in quanto la maggior parte dei prodotti in commercio non ha indicazione pediatrica. I dati emersi hanno dimostrato, oltre all’efficacia del trattamento, un’elevata tollerabilità e gradevolezza del prodotto, con assenza di effetti collaterali.
Questi risultati hanno consentito di allargare le indicazioni di Cerapsor non solo alla psoriasi dell’adulto ma anche a quella del bambino e sono stati presentati al congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia Pediatrica (SIDERP).
Oltre ad un’azione emolliente durante un trattamento topico a base di corticosteroidi (cortisone), nuove evidenze scientifiche hanno dimostrato che le creme come Cerapsor sembrano avere un ruolo anche nella prevenzione. Se infatti un difetto di barriera è uno dei fattori coinvolti nella patogenesi della psoriasi, il trattamento con creme a base di lipidi epidermici fin dall’infanzia può prevenirne lo sviluppo o quantomeno limitarne la gravità.
Per ulteriori informazioni: www.unifarco.it