Una revisione sistematica ha provato a fare il punto sula prevalenza del disturbo e di segni e sintomi clinici associati

Quasi un bambino su tre la prevalenza, l’usura dentale il segno e la cefalea il sintomo più frequenti. Queste le conclusioni di una revisione sistematica della letteratura e metanalisi dedicata al bruxismo del sonno in età pediatrica.

Il lavoro si è posto l’obiettivo di valutare la prevalenza di segni e sintomi a livello del sistema masticatorio e la loro associazione con il bruxismo del sonno, comportamento di origine centrale collegato a diversi fattori. Sono stati isolati 22 studi, la cui qualità complessiva è stata valutata come scarsa.

La prevalenza del bruxismo del sonno nei bambini in revisioni sistematiche di qualche anno fa presentava ampie oscillazioni, da meno del 6% a quasi il 50%. Il presente lavoro ha riscontrato una prevalenza pari al 31,16%.

I segni e sintomi clinici con la prevalenza più alta erano l’usura del canino deciduo, l’usura dei denti e la cefalea, ma gli autori sottolineano la necessità di studi che abbiano una qualità alta per chiarire il quadro.