Un ricerca ha indagato le differenze in bambini alimentati con diete vegetariane o vegane rispetto a bambini onnivori.

Differenze di composizione corporea, rischio cardiovascolare e stato dei micronutrienti di bambini vegetariani e vegani rispetto a quelli onnivori. Questi gli aspetti indagati da una ricerca anglo-polacca che ha considerato tre gruppi in bambini (età 5-10 anni), di cui 63 vegetariani, 52 vegani, 72 onnivori; i risultati sono poi stati espressi in rapporto a quelli di quest’ultimo gruppo.

I vegetariani hanno presentato una minore adiposità gluteo-femorale, ma una simile quantità di massa grassa totale e massa magra. Nei vegani sono stati rilevati ridotti indici di adiposità in tutte le regioni, ma massa magra simile agli onnivori. I bambini vegani e vegetariani hanno presentato un contenuto minerale osseo minore rispetto agli onnivori. Nei vegetariani sono stati rilevati livelli sierici inferiori di colesterolo totale, HDL, vitamina B12 e 25(OH)D, ma più alti di glucosio, VLDL e trigliceridi. I vegani hanno mostrato un deficit staturale e livelli inferiori di LDL totale, HDL, PCR, sideremia, vitamina B12 e 25(OH)D, ma omocisteina e volume corpuscolare medio più elevati. Carenza di vitamina B12, anemia da deficit marziale, ridotti valori di ferritina e HDL erano più frequenti nei vegani. Le diete vegane sono risultate associate a un migliore profilo di rischio cardiovascolare, ma anche a un aumentato rischio di importanti carenze nutrizionali e parametri staturali e di mineralometria ossea peggiori. I vegetariani hanno mostrato carenze nutrizionali meno pronunciate ma, inaspettatamente, un profilo di rischio cardiometabolico meno favorevole.

In una recente review (ProcNutrSoc. 2021; doi: 10.1017/S002966512100001X), Mairead E. Kiel ha sottolineato che – sebbene rimanga irrisolta la questione se le diete vegetariane e vegane possano essere appropriate per i minori – più restrittiva è la dieta e più piccolo è il bambino, maggiori sono i rischi di carenze alimentari, per cui questi regimi alimentari non dovrebbero essere adottati senza la supervisione di uno specialista. I nutrienti potenzialmente preoccupanti sono la quantità e la qualità delle proteine, ferro, zinco, selenio, calcio, riboflavina, vitamine A, D, B12 e acidi grassi essenziali. I bambini vegani sono particolarmente suscettibili anche a causa di un apporto inadeguato e/o di un eccesso di fibre alimentari, nonché di altri componenti nella dieta che limitano la biodisponibilità. Persistono poi casi clinici di malnutrizione e danni gravi, compreso il danno neurologico irreversibile dovuto alla carenza di vitamina B12.

Ulteriori conferme della necessità di una più stretta sorveglianza nutrizionale dei bambini alimentati con diete vegetariane o vegane e della necessità di una adeguata integrazione della loro dieta con opportuni elementi nutritivi per assicurare una crescita fisica e intellettiva ottimali.

Desmond MA et al., Am J ClinNutr 2021; doi: 10.1093/ajcn/nqaa445