L’OMS ha pubblicato due nuovi documenti su questa pratica salvavita che contempla il contatto pelle a pelle e l’allattamento esclusivo

Favorire la diffusione della Kangaroo mother care (KMC) con il contatto pelle e pelle giornaliero continuo e prolungato e l’allattamento esclusivo per bambini prematuri e/o di basso peso alla nascita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato due nuovi documenti, “Kangaroo mother care: a transformative innovation in health care: global position paper” e “Kangaroo mother care: implementation strategy for scale-up adaptable to different country contexts”, perché questa pratica salvavita sia implementata sia nelle strutture sanitarie sia a domicilio.

Le nuove pubblicazioni seguono di pochi mesi le linee guida pubblicare a novembre dello scorso anno (WHO recommendations for care of the preterm or low-birth-weight infant”, pubblicate a novembre 2022) che raccomandano la pratica quale standard essenziale di cura subito dopo la nascita nei pretermine e con basso peso. A inizio giugno sempre l’OMS ha segnalato i risultati di una nuova analisi (pubblicata su eClinicalMedicine) sugli effetti della Kangaroo mother care nel ridurre il rischio di sepsi in queste due categorie di neonati. In cui “la KMC immediata – che combina il contatto pelle a pelle con l’allattamento al seno esclusivo o la somministrazione di latte materno – ha ridotto del 18% la sepsi sospetta, del 36% i decessi correlati alla sepsi e del 25% i decessi complessivi”, scrive l’OMS.

La KMC, che non è il semplice contatto pelle a pelle dopo la nascita raccomandato per tutti i neonati nella prima ora dopo il parto, prevede un contatto continuo e prolungato da 8 a 24 ore al giorno insieme con l’allattamento esclusivo o l’alimentazione con latte materno. Nonostante i benefici di questa pratica sulla sopravvivenza e gli esiti di salute dei neonati prematuri e di basso peso alla nascita e gli effetti positivi anche quando viene praticata dai padri, non risulta ancora sufficientemente diffusa, con molti Paesi senza una policy o linee guida in merito.

I documenti dell’OMS sono indirizzati ai governi, a chi prende le decisioni politiche e in generale alla comunità della salute pubblica, con indicate azioni chiave, azioni e approcci da perseguire per favorire una diffusione e ampliamento di questa pratica efficace per salvare la vita, migliorare la salute e promuovere lo sviluppo di bimbi prematuri e di basso peso.