Società Scientifiche e Associazioni pediatriche unite nell’iniziativa AMBO, l’Alleanza per un Ambiente a Misura di Bambino
Un’iniziativa che vede unite, nell’ambito dell’area pediatrica, con come capofila la Società Italiana di Pediatria (SIP), 36 Società Scientifiche e Associazioni, oltre a gruppi di lavoro e singoli esperti, in un’azione congiunta per un futuro più sano e sicuro per i bambini. Per dare il proprio contributo nel rispondere alla sfida rappresentata dai cambiamenti climatici e l’inquinamento (strettamente interconnessi) nasce l’Alleanza per un Ambiente a Misura di Bambino (AMBO).
AMBO affronterà temi quali cambiamento climatico, inquinamento, interferenti endocrini, onde elettromagnetiche ed esposizione ai cellulari fin dalla prima infanzia, e vuole stimolare lo sviluppo di iniziative concrete volte a migliorare la salute pediatrica, in collaborazione con le istituzioni nazionali e locali. L’obiettivo della nuova Alleanza è produrre linee guida e materiali educativi per le famiglie e formare pediatri e personale sanitario e coinvolto nella cura dei bambini (i materiali informativi saranno attraverso il sito della SIP e delle Società Scientifiche e Associazioni coinvolte), oltre a proporre raccomandazioni per ridurre l’esposizione di donne e neonati agli interferenti endocrini nelle neonatologie e a sviluppare progetti di ricerca nell’ambito dell’età evolutiva.
“Non possiamo più permetterci di ignorare l’impatto dell’ambiente sulla salute dei bambini. AMBO rappresenta un impegno concreto per invertire la rotta”, ha detto Annamaria Staiano, presidente della SIP.
Aggiungono Sergio Bernasconi e Gianni Bona, coordinatori di AMBO: “Il pediatra e il personale sanitario devono ritenersi co-responsabili della salute nell’età evolutiva, contribuendo a diffondere una corretta conoscenza delle conseguenze di atteggiamenti scorretti. È più che mai necessaria un’azione congiunta e concreta delle varie Associazioni e Società Scientifiche dell’area pediatrica, con il forte coinvolgimento dei decisori politici e degli amministratori locali”.
