Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di prevenzione delle patologie da VRS tramite la somministrazione a tutti i neonati dell’anticorpo monoclonale

Il Board del Calendario per la Vita (che comprende Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica – SItI, Società Italiana di Pediatria – SIP, Federazione Italiana Medici Pediatri – FIMP, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale – FIMMG, Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG) riporta di accogliere “con soddisfazione la precisazione della Direzione Dipartimento Programmazione e la nota della Direttrice del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute a riguardo della possibilità di offrire la prevenzione delle patologie da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS o RSV) tramite somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab a tutti i neonati italiani, indipendentemente dalla Regione di residenza”.

Il Board riporta il quadro rappresentato dall’infezione da VRS e i relativi numeri, sottolineando come “le nuove possibilità di prevenzione di questo bisogno medico fino ad oggi insoddisfatto, in primis attraverso l’offerta a tutti i neonati di tale anticorpo, ma anche attraverso la vaccinazione in gravidanza, rappresenti la fondamentale risposta ad una infezione che ogni anno provoca nel mondo tra i bambini di età inferiore a 5 anni circa 33 milioni di casi di infezioni delle basse vie respiratorie che richiedono assistenza medica, 3.6 milioni di ospedalizzazioni e la morte di oltre 100.000 bambini”.

Entro il primo anno di vita, prosegue il Board, sono oltre 6 bambini su 10 a contrarre il VRS, e quasi tutti entro il secondo anno. Considerando un’intera coorte di nascita, più di 2 bambini su 10 hanno un’infezione grave che richiede un’assistenza medica ambulatoriale, quasi il 4% del totale della coorte di bambini nel primo anno di vita necessita il ricovero in ospedale e fra quelli ricoverati, 2 du 10 in terapia intensiva. Infine, “circa il 70% di dei bambini che hanno avuto bronchiolite da VRS va incontro a broncospasmo ricorrente negli anni successivi, e quasi il 50% sviluppa asma bronchiale”.

La nuova versione del Calendario per la Vita 2024, la cui pubblicazione è imminente, darà spazio alle possibilità preventive contro questo virus e il dettaglio della loro offerta.

Il Board “auspica che le interlocuzioni già avviate con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) al fine di consentire la riclassificazione di Nirsevimab quale farmaco garantito in regime di gratuità a tutti i cittadini sia condotta rapidamente, per poter offrire protezione ai neonati fin dalla imminente stagione invernale”.

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