La SIP rilancia l’importanza dell’allattamento al seno riportando i risultati di una revisione sistematica statunitense

Riduzione del rischio di infezioni respiratorie, asma, otite, obesità, malattie infiammatorie intestinali, diabete di tipo 1 e leucemia con l’allattamento al seno: lo riporta la Società Italiana di Pediatria (SIP), indicando i dati di una nuova revisione sistematica del Kaiser Permanente Center for Health Research di Portland e dell’Università di Washington.

La revisione è stata pubblicata sulla rivista Pediatrics e si basa su 29 revisioni sistematiche e 145 studi originali: la SIP segnala tra i risultati una riduzione del rischio di asma fino al 30%, di obesità tra il 15% e il 34% nei bambini tra 2 e 12 anni, di leucemia infantile fino al 23%, e un effetto protettivo contro otite media, infezioni gastrointestinali e mortalità infantile, incluso il rischio di morte improvvisa (SIDS).

“Questo lavoro conferma che i benefici dell’allattamento al seno sono ben documentati e mostra che, anche se non è definito con precisione quanti siano i mesi necessari per ottenere gli effetti protettivi, i vantaggi crescono con la durata dell’allattamento”, commenta Guglielmo Salvatori, responsabile del Tavolo Tecnico Allattamento della SIP. “È fondamentale che le famiglie siano sostenute e informate correttamente, senza pressioni o sensi di colpa, per poter fare scelte consapevoli e serene”.

La SIP sottolinea come, nonostante le prove scientifiche, in Italia sia ancora da promuovere l’allattamento al seno. I dati del ‘Sistema di Sorveglianza 0-2 anni’ dell’Istituto Superiore di Sanità relativi al 2022 hanno rilevato che circa un bambino su tre 30%) tra i 4 e i 5 mesi viene allattato esclusivamente al seno, e vi sono importanti differenze fra le Regioni, passando dal 13,5% in Sicilia al 43,2% nella Provincia autonoma di Trento e nel Friuli-Venezia Giulia.

“L’allattamento è una delle prime grandi azioni preventive che possiamo offrire a ogni bambino. Ma troppo spesso le madri non ricevono il supporto necessario, in ospedale, nei consultori o nei luoghi di lavoro”, afferma il presidente della SIP, Rino Agostiniani, e conclude: “Se vogliamo davvero investire nella salute dell’infanzia, dobbiamo creare le condizioni per rendere possibile l’allattamento, rispettando la libertà di scelta ma eliminando ostacoli, solitudini e disuguaglianze”. Condizioni su cui lavora anche il progetto ‘Allattamento materno: promozione, tutela e sostegno grazie a una policy condivisa’, promosso dalla SIP insieme con altre società scientifiche per supportare strategie coordinate e strumenti operativi a sostegno dell’allattamento su tutto il territorio nazionale.

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