Sousa A et al. Acta Paediatr. 2025; 114: 999-1005.
La Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN) ha pubblicato nel 2017 un “position paper” sull’alimentazione complementare. Questa indagine portoghese ha indagato (2022) la concordanza nutrizionale con tali indicazioni in una comunità multietnica mediante un sondaggio trasversale tra i tutori di bambini di età compresa tra 6 e 36 mesi. Tra i 136 partecipanti, il 69% era immigrato.
La prevalenza di alimentazione complementare inadeguata è risultata del 53%. Gli errori più frequenti sono stati l’introduzione precoce di sale (28%) e tè (19%) unitamente all’introduzione ritardata del glutine (15%).
Le famiglie immigrate hanno mostrato tassi più elevati di inadeguatezze. Gli operatori sanitari (71%) e i consigli dei familiari (13%) sono stati le principali fonti di informazioni sull’alimentazione complementare.
L’aderenza alle linee guida ESPGHAN sull’alimentazione complementare è risultata dunque subottimale, in particolare tra le famiglie immigrate, suggerendo interventi personalizzati che tengano conto dei fattori culturali e socioeconomici.