Come le difficoltà economiche incidono sulla salute dei bambini

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Foto Francesca Leonardi per Save the Children
Foto Francesca Leonardi per Save the Children

Anche quest’anno Save the Children ha pubblicato l’atlante “L’Italia sottosopra”, un volume che fotografa le disuguaglianze presenti nel nostro Paese e gli effetti che la crisi economica sta avendo sui diritti e sulla salute dei bambini, con lo scopo di comprendere gli scenari futuri. Il quadro che emerge in riferimento al 2013 è di un aumento delle condizioni di povertà, con conseguenze dirette sulla salute dei bambini.

Secondo il rapporto, in Italia, nel 2013, è notevolmente aumentato il numero e la percentuale di bambini in condizione di assoluta povertà, oltre 1 milione di minori, +30% rispetto al 2012. Tra i dati più allarmanti ci sono quelli sulla situazione abitativa che evidenziano come 1 milione e 344 mila bambini vivono in condizioni di disagio abitativo e 650 mila risiedono in Comuni in default o sull’orlo del fallimento.

Un intero capitolo dell’atlante è dedicato alle condizioni di salute dei più piccoli: mentre i dati sulla mortalità infantile ancora evidenziano delle differenze significative tra Regioni, con valori generalmente più elevati al Sud, emergono nuove problematiche legate alle cure per i bambini.

Secondo i professionisti della salute intervistati la crisi sta avendo notevoli effetti sul ricorso ai servizi da parte delle famiglie: una famiglia su tre non può affrontare il costo di un apparecchio dei denti per i propri figli. Tre pediatri su quattro riferiscono, poi, che i genitori dei loro assistiti dichiarano di avere difficoltà economiche nel garantire cure appropriate ai figli. Povertà e precarietà occupazionale colpiscono innanzitutto famiglie giovani con figli a carico e si ripartiscono in modo diseguale tra le Regioni, facendo segnare valori peggiori nel Sud in quasi tutti i settori.

Un altro aspetto problematico è rappresentato dall’indebolimento della rete dei quasi 2000 consultori familiari, servizi sono molto importanti, specie in un periodo di crisi, in quanto è a loro che si rivolgono prevalentemente le popolazioni più disagiate.

Infine, come esempio di una cattiva condizione di salute, il rapporto evidenzia la situazione dell’obesità e sovrappeso nei bambini italiani, facendo riferimento ai dati della sorveglianza “OKkio alla Salute”, promosso dal Ministero della Salute, dove sono evidenti ancora una volta le disuguaglianze tra Regioni.