Obesità e infezione: i due lati della stessa medaglia

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bambino abbronzatoLa prevalenza dell’obesità è aumentata in modo esponenziale in tutto il mondo. L’eziologia è multifattoriale e il patrimonio genetico insieme a cause di tipo comportamentale e/o ambientale sono considerati i principali fattori eziopatologici. Inoltre, nonostante vada sempre più consolidandosi il principio che specifiche infezioni potrebbero favorire lo sviluppo dell’obesità, sono ancora pochi gli studi che hanno valutato l’impatto dell’obesità sul sistema immunitario, nonché la risposta e il rischio di infezione nella popolazione obesa.

I dati disponibili in letteratura riguardanti i vari aspetti dell’associazione tra obesità e infezioni sono stati esaminati da un gruppo di lavoro del Dipartimento di Pediatria dell’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro (Novara) con lo scopo di valutare il potenziale ruolo svolto dagli agenti infettivi nello sviluppo di obesità, un principio noto come “infectobesity”. Diverse specie di agenti patogeni sono state considerate come possibili promotori dell’obesità, ma la maggior parte dei dati riguardano l’adenovirus -36 che esercita un’azione adipogenica attraverso un effetto diretto sul tessuto adiposo cui consegue, almeno nei modelli animali, l’aumento ponderale.

L’obesità influisce sulla risposta immunitaria e aumenta la suscettibilità alle infezioni. Gli individui obesi, sia adulti che bambini, mostrano una maggiore predisposizione a contrarre infezioni nosocomiali e infezioni acquisite in comunità. Inoltre l’obesità può alterare la farmacocinetica dei farmaci antimicrobici e la risposta ai vaccini. Nonostante queste considerazioni, l’associazione fra infezioni e obesità risulta ancora non sufficientemente studiata ed è quindi auspicabile che vengano avviati nuovi progetti di ricerca focalizzati su questa tematica. Gli autori concludono il lavoro sottolineando come oggi l’obesità rappresenti, a livello mondiale, un problema per milioni di persone e auspicano un miglioramento delle conoscenze sui meccanismi eziologici e sulle relazioni con il sistema immunitario, allo scopo di perfezionare nuove strategie di prevenzione e gestione su un argomento così rilevante per la salute pubblica.

Genoni G, Prodam F, Marolda A, et al. Eur J Pediatr 2014; 173(1): 25-32.