Specialità in cambiamento: riduzione di un anno e concorso nazionale

 

DoctorsÈ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari» che, nell’articolo 15, si occupa delle scuole di specialità nell’ambito della durata e dello stanziamento di fondi. Si parla dunque di una riduzione di un anno delle scuole di specializzazione dell’area medica, cambiamento che porterebbe a quattro anni la durata degli studi specialistici in pediatria. Una riduzione che incontra perplessità e critiche, già espresse dai diretti interessati, gli specializzandi, come era emerso anche da un’indagine condotta dall’Osservatorio nazionale specializzandi in pediatria (ONSP). Conferma Salvatore Aversa, presidente ONSP: «Il nostro pensiero è rimasto immutato. È accaduto proprio quello che ci auguravamo non si realizzasse.  Ormai la riduzione della durata delle scuole è legge e pertanto non possiamo che essere particolarmente preoccupati della formazione dei futuri specializzandi in pediatria».

Viene quindi confermata la preoccupazione su una riduzione nella durata degli anni di studio universitario dei nuovi pediatri, che potrebbe portare a un impoverimento della formazione degli stessi. Restano ancora aspetti da chiarire, nell’ambito dell’attuazione del tutto: «Attendiamo con ansia il bando perché potrebbero esserci ancora sorprese (sempre se verremo ascoltati) ‒ prosegue Aversa. ‒  E ci aspettiamo chiarimenti anche riguardo i futuri rapporti (e relativi ruoli) tra scuole di specializzazione, università e strutture del Servizio Sanitario Nazionale».

Si susseguono infatti le notizie rispetto all’organizzazione delle scuole di specializzazione, ed è arrivato anche l’annuncio da parte del Miur sull’organizzazione dei concorsi per l’ingresso alle stesse, per le quali verrà emanato il concorso nazionale vi sarà una selezione per esami e titoli. «La firma del decreto che sancisce il concorso nazionale è una notizia positiva. Attendiamo sempre con ansia la pubblicazione del bando definitivo ‒ ribadisce Aversa ‒ che ci darà maggiori certezze sul numero dei contratti offerti e sulla durata del corso di specializzazione».