Aggiornate le raccomandazioni del 2012 sulle vaccinazioni nel documento frutto della collaborazione tra la Società Italiana di Pediatria, la Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, la Federazione Italiana Medici Pediatri e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. Il Calendario vaccinale della vita è giunto alla sua seconda edizione con l’intenzione di affiancarsi in modo costruttivo alle istituzioni, stimolando una offerta vaccinale per la salute della popolazione in tutte le sue fasce di età. La valutazione di tempi, modi, risorse e organizzazione viene lasciata all’ambito decisionale centrale e regionale. L’iniziativa del Calendario vaccinale della vita nasceva da diverse esigenze: la necessità condivisa di un rilancio delle vaccinazioni in ambito sia pediatrico sia di medicina generale; la necessità di condividere un calendario vaccinale ottimale, punto di arrivo della offerta migliore possibile da sottoporre alle Istituzioni che devono emanare i calendari nazionali e regionali; la necessità di promuovere una cultura vaccinale omogenea fra medici e professionisti sanitari. Alberto Ugazio, responsabile della Commissione Vaccini della Società Italiana di Pediatria racconta le innovazioni rispetto al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale del Ministero della Salute: «Innanzitutto l’introduzione del vaccino antimeningococco B che al momento solo due regioni, la Puglia e la Basilicata, offrono gratuitamente e in modo attivo a tutti i neonati. L’antimeningococco C viene previsto in associazione ai sierotipi A,CW,Y, mentre il vaccino anti-pneumococcico coniugato (PCV), prima a 7 valenze e attualmente a 13 valenze (PCV13), rappresenta un passo avanti nella lotta contro le malattie infettive pediatriche». A completare il quadro vi sono poi le vaccinazioni contro rotavirus, epatite A, influenza (raccomandata solo nei soggetti a rischio nel Calendario ministeriale), varicella associata a morbillo, parotite, rosolia (MPVR)
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