Donazioni di sangue: la parola agli adolescenti

1783

Smiling kidsGiovani interessati al tema della donazione di sangue: circa due su tre la ritengono un gesto di valore alto per aiutare il prossimo, mentre non è interessato solo il 6 per cento dei ragazzi delle scuole medie. I dati sono frutto della ricerca «Il vissuto e l’immaginario degli adolescenti nei confronti della donazione del sangue», che ha visto la partecipazione di circa 2.100 studenti in Italia, curata dall’AVIS nazionale e dalla Società Italiana di Pediatria-SIP, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e l’Associazione Laboratorio Adolescenza. «I risultati della ricerca, collegati alla nostra indagine ‘Abitudini e stili di vita degli adolescenti’, sono confortanti perché dimostrano che la cultura solidale è una realtà ben radicata tra i giovanissimi» dice Giovanni Corsello, presidente della SIP, aggiungendo che dimostrano la necessità di rinforzare l’informazione corretta sulla donazione e il suo valore etico e sulla conoscenza del proprio gruppo sanguigno. «Per fare ciò è necessario creare una sinergia tra pediatri, scuola, associazionismo con l’obiettivo di fra crescere la cultura della donazione e farla diventare uno stile di vita». Maurizio Tucci, che ha curato ‘Abitudini e Stili di Vita degli adolescenti Italiani’, spiega che vi sono stati anche due approfondimenti nella città di Milano, uno su 800 studenti di terza media e uno su un campione analogo di studenti degli ultimi due anni di scuola secondaria superiore, compresi ragazzi maggiorenni. «L’obiettivo dell’indagine è stato, sia pure attraverso un numero limitato di domande, quello di riuscire ad avere un primo quadro di riferimento sul ‘rapportò tra adolescenti e donazione di sangue, a livello di identificazione, percezione individuale e conoscenze in merito» spiega ancora Tucci. Fra i dati raccolti è emerso che le fonti maggiori d’informazione erano la televisione e la famiglia, seguite dalla scuola lo era per il 68 per cento. Come detto prima, per il 66 per cento degli studenti la donazione di sangue era giusta da fare per aiutare il prossimo mentre non interessa al 6 per cento; per 9 su 10 è un gesto di altruismo e solidarietà e per 7 su 10 utile anche per la salute del donatore; meno di 2 su 10 però dicevano che diventeranno certamente donatori di sangue. Inoltre, il 21 per cento pensa che sia pericoloso per chi dona e il 34 per cento che sia doloroso. Tre ragazzi su dieci pensano che solo poche persone possano donare il sangue e in media dal 10 al 30 per cento dei ragazzi ha convinzioni sbagliate sul tema. Infine, rispetto al gruppo sanguigno, il 44 per cento non sapeva il proprio (il 38 per cento fra i maggiorenni).