Le cure palliative rappresentano la risposta ideale a quelle malattie che in età pediatrica mettono in pericolo o limitano la durata della vita.
Per la loro attuazione è necessaria una formazione multidisciplinare degli operatori.
Uno studio ha valutato l’offerta formativa in Italia nel training dei medici pediatri per la terapia del dolore e le cure palliative, insieme all’esperienza e alle competenze acquisite nella gestione delle cure nel fine vita.
La raccolta dati è avvenuta attraverso un’indagine condotta su tutti gli specializzandi in pediatria nel territorio nazionale. Hanno risposto a questionario 348 dei 1.200 medici in formazione, provenienti da 33 delle 41 Scuole italiane di pediatria.
Di questi, 174 (50%) avevano ricevuto formazione sulle cure del fine vita almeno una volta: 164 durante il corso di laurea in medicina, 84 durante il corso di specializzazione in pediatria e 54 in entrambi. Il 60% di coloro che avevano risposto al questionario avevano assistito nel corso della loro esperienza formativa ad almeno un decesso, numero che andava aumentando in quelli all’ultimo anno di specializzazione (91,5%); il 12% aveva partecipato attivamente alle cure terminali (il 36,2% negli specializzandi al 5° anno di corso), il 5,7% aveva gestito in prima persona la comunicazione ai familiari del decesso del paziente e il 12,6% aveva eseguito protocolli di sedo-analgesia.
In generale, solo l’11% degli specializzandi in pediatria riteneva di essere in possesso di strumenti adeguati per la gestione del paziente pediatrico terminale. Le conclusioni dello studio sottolineano come la formazione pediatrica nel settore delle cure palliative sia insufficiente e rilevano la necessità di migliorare il percorso formativo multidisciplinare in questo specifico settore.
Rusalen F, Ferrante A, Pò C, et al. Eur J Pediatr 2014; 173(9): 1201-7.
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