Adolescenti e vaccinazioni

2019

Ragazzi_01Adolescenti a confronto con esperti sul tema delle vaccinazioni, per approfondire la conoscenza e la consapevolezza di un tema nella fascia di età fra i 13 e i 16 anni. È stato infatti rivolto a loro un talk show dal titolo “A scuola di vaccini” promosso dalla Società italiana di pediatria (SIP) nell’ambito degli Stati Generali della pediatria 2015, in cui i ragazzi hanno incontrato pediatri, igienisti e infettivologi e potuto discutere di vaccinazioni e dei falsi miti sui vaccini. Quanto sappiano sulle vaccinazioni gli adolescenti è emerso da un’indagine della SIP, “Abitudini e stili di vita degli adolescenti” che ha coinvolto gli studenti di terza media e che ha mostrato come siano preparati in merito ma non conoscano approfonditamente la loro storia vaccinale. Lo studio, che prevedeva diverse domande, ha rilevato che il 71,5 per cento del campione risponde che i vaccini servono “a non far venire le malattie”, il 19,2% “a far venire le malattie meno gravemente”, il 5,4% a curare le malattie e il 3% non lo sa. “Circa 7 adolescenti su 10 ritengono che vaccinarsi sia importante e che tutti dovrebbero farlo, il 18,2% ritiene che le vaccinazioni vanno fatte solo per le malattie importanti, soltanto il 2% le ritiene inutili, altrettanto esigua è la percentuale di chi le ritiene pericolose, mentre il 7,5 non sa, non ne ha mai parlato con un adulto”, racconta il comunicato della SIP, che sottolinea tuttavia la scarsa conoscenza dei ragazzi rispetto alle vaccinazioni che hanno fatto; un dato che comprende non solo quelle effettuate da piccolissimi, ma anche vaccini quali l’antitetanica (4 ragazzi su 10 non sapevano se l’avessero fatta) e nelle tredicenni il vaccino contro il Papilloma virus, non ricordato da oltre la metà di loro.