Terapia anticonvulsivante: aderenza alla terapia

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Le terapie anticonvulsivanti permettono il controllo degli episodi critici in oltre il 70% dei pazienti. Il mancato controllo delle crisi epilettiche nei rimanenti può derivare da vari fattori (perdita di efficacia delle terapia, dosaggio inadeguato, errata diagnosi, ecc.), tra cui una non perfetta aderenza allo schema terapeutico prescritto. Un recente studio ha valutato l’aderenza alla terapia e l’associazione tra tale parametro con le caratteristiche cliniche in una popolazione di 320 bambini con età < 16 anni (media 10 anni, IQR 7-14, maschi 57%), di cui il 75% in monoterapia e il 25% in politerapia. Durante 1 anno di monitoraggio, è stata rilevato un indice di aderenza media pari a 69,4 (cut-off di riferimento >90); solo il 31% circa presentava un’aderenza ottimale alla terapia, mentre il 25% aveva un’aderenza < a 25. Non sono state rilevate differenze in rapporto al sesso, alla durata del trattamento, al tipo di epilessia o al tipo di terapia anticonvulsivante, mentre la percentuale di aderenza diminuiva con l’aumentare dell’età. Complessivamente, lo studio dimostra una scarsa aderenza agli schemi di terapia antiepilettica in particolare negli adolescenti, età in cui vi è anche un maggior rischio di conseguenze in occasione di un episodio critico per lo stile di vita maggiormente indipendente.

Shetty J et al. Dev Med Child Neurol. 2015 Nov 2. doi: 10.1111/dmcn.12942.