Riconoscere la cheratocongiuntivite Vernal

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cheratocongiuntiviteEziologia ignota, malattia infiammatoria cronica, la cheratocongiuntivite Vernal si presenta in primavera, rimane e peggiora durante l’estate per poi passare in autunno. Fa parte delle congiuntiviti allergiche dell’età pediatrica ma è da distinguere dalle rinocongiuntiviti allergiche stagionali o perenni. «La Vernal è tra le malattie rare più frequenti con sintomi simili a quelli delle altre forme allergiche oculari, ma molto amplificati. Anamnesi e caratteristiche cliniche sono fondamentali per una diagnosi adeguata e una corretta terapia», afferma Daniele Ghiglioni, allergologo pediatra, responsabile del poliambulatorio presso la Clinica De Marchi, Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano. Secondo quanto riportato dal comunicato dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (WAidid), la Vernal copre il 6-10% circa delle congiuntiviti allergiche e si riscontra soprattutto in età pediatrica fino all’adolescenza. Presso la Clinica De Marchi di Milano, dove ogni anno vengono visti circa 2000 casi, è stata inaugurata una nuova potenziata struttura poliambulatoriale oculistica e allergologica, diretta da Susanna Esposito, direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e presidente WAidid, che spiega: «L’inefficacia dei comuni trattamenti antiallergici, come gli antistaminici per via oculare, e una difficoltà di adattamento alla luce soprattutto all’esterno, ma anche al risveglio nei casi più gravi, sono sintomi importanti che devono far insospettire. Quando la fotofobia è molto intensa, occhiali scuri e cappellini sono uno strumento indispensabile di protezione ed è ovviamente necessario escludere rapidamente una lesione della cornea con una valutazione oculistica e poi allergologica al fine di iniziare una terapia idonea ed evitare il rischio di esiti permanenti». Altri sintomi possibili sono arrossamento, prurito, bruciore, secrezione di muco filamentoso, lacrimazione e sensazione di corpo estraneo, e in alcuni bambini sono state osservate ciglia palpebrali più lunghe.