Consumo di frutta e verdura: abitudine o esempio?

shutterstock_85440880

Si ritiene che il consumo e il gradimento precoci di frutta e verdura così come la loro assunzione da parte della mamma possono predirne l’utilizzo nelle età successive. In una recente indagine longitudinale, le mamme hanno riportato il gradimento di frutta e verdura nei loro bambini a due anni e successivamente intorno a 7,5 anni. Inoltre, è stato valutato il consumo di frutta e verdura nelle mamme nei primi 6 mesi dopo il parto. In sintesi, a 2 anni il 53% dei bambini assumeva con piacere frutta (circa 2,5 volte/die) e il 25% verdure (1,8% volte/die). In età scolare, tali percentuali si sono notevolmente ridotte e – in un’analisi multivariata – il solo fattore associato a un maggior consumo di frutta e verdura è risultato una precoce introduzione di questi cibi nell’alimentazione infantile. Abituarsi presto al consumo e al gusto di frutta e verdura migliora quindi le abitudini nutrizionali nelle età successive. Di contro, altri autori hanno osservato che una dieta più variata con adeguato consumo di frutta e verdura da parte delle madri nei primi mesi post partum ne migliora l’assunzione nei figli nelle età successive (Ashman AM et al., Matern Child Nutr 2016; 12: 579-590). Nel loro insieme, due ulteriori contributi per motivare i genitori a diete nutrizionalmente più corrette in ambito familiare fin dai primi mesi di vita dei figli.

Kong KL, et al., Appetite 2016: 105: 306-311.