L’ingestione di glutine nei pazienti con malattia celiaca può essere associata a disturbi neurologici anche di rilevante entità come atassia e neuropatia periferica, oltre che a deficit cognitivi transitori (memoria, capacità di attenzione, funzioni esecutive) (Yelland GW, J Gastroenterol Hepatol 2017; 32 Suppl 1: 90-93). In questo interessante “case report” viene descritta una bambina di 17 mesi che ha presentato un rapido e ingravescente deficit motorio (incapacità di stare seduta o in piedi e di camminare). Obiettivamente, la bambina si presentava irritabile, paraparesi degli arti inferiori con deficit di sensibilità e assenza di riflessi, erano inoltre presenti addome globoso e gambe distrofiche. Sintomi di accompagnamento erano mancanza di appetito, vomito, perdita di peso e anemia sideropenica. La risonanza magnetica ha mostrato la presenza di una mielite trasversa a livello toracico senza alterazioni di segnale a livello cerebrale. Sono stati inoltre rilevati elevati livelli di anticorpi antigliadina e antitransglutaminasi unitamente ad atrofia dei villi duodenali (Marsh tipo IIIb). Dopo l’inizio della dieta senza glutine e un ciclo di metilprednisolone, la bambina ha avuto una completa regressione della lesione e della sintomatologia neurologica. Questo primo caso necessita ovviamente di conferme, ma suggerisce la necessità di ricercare la presenza di una MC non diagnosticata in tutti i bambini con manifestazioni neurologiche senza causa apparente.
Pediatrics 2017; 139: e20161381