Complessa da diagnosticare, generata da cause ancora poco conosciute, problematica da affrontare sia sul piano clinico che psicologico, la sindrome da spettro autistico è più frequente di quanto non si pensi.
Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticati dai 5000 agli 8000 casi di autismo: circa un bambino ogni cento.
Si colloca in questo quadro il progetto di ricerca sulla sindrome dello spettro autistico messo a punto dalla Onlus Il “Ponte del Sorriso” di Varese, sviluppato presso gli Ospedali di Circolo e Del Ponte di Varese e sostenuto da Fondazione Just Italia con un finanziamento di 420mila Euro.
Il Progetto si chiama “FACCIAMOCI RICONOSCERE!”, un titolo che, da solo, fa comprendere quanta determinazione ci sia a superare il silenzio che ci separa dai bambini autistici.
L’obiettivo della ricerca, ambizioso e intuitivo, è quello di studiare le diverse manifestazioni dell’autismo e le cause genetiche che le determinano, individuare gruppi simili per comportamento e problemi, analizzando bambini e familiari, trovare in questi gruppi caratteristiche comuni sotto il profilo biologico e genetico.
Chiarire similarità e differenze potrà contribuire, infatti, a mettere a punto terapie personalizzate e più efficaci.
Tutte le informazioni cliniche e strumentali verranno inserite in un database condiviso per monitorare lo stato di avanzamento della ricerca: gli ospedali coinvolti sono dotati di apparecchiature all’avanguardia che permetteranno di raccogliere i dati e metterli a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo.
L’indagine scientifica si svilupperà nell’arco di tre anni e verrà coordinata da alcuni fra i massimi esperti italiani di genetica e neuropsichiatria infantile.
Fra questi, Rosario Casalone, Medico Genetista, Direttore SSD SMeL, specializzato in Citogenetica e Genetica Medica dell’ASST Settelaghi di Varese e Responsabile dell’Ambulatorio di Genetica Medica; Giorgio Rossi, Direttore della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’ASST di Varese, e Matteo Ferri, Neuropsichiatra Infantile e Dirigente Medico presso la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’ASST Sette Laghi di Varese.