9 maggio 2020: giornata nazionale del mal di testa

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Sabato 9 maggio è la Giornata Nazionale del Mal di Testa. Quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19, le tre Società scientifiche di riferimento, SIN (Società Italiana di Neurologia), ANIRCEF (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee) e SISC (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee) si mettono a disposizione dei pazienti attraverso una campagna di sensibilizzazione e informazione sui social.

Da sabato 9 a venerdì 15 maggio sulla nuova pagina Facebook Giornata Nazionale del Mal di Testa si potrà partecipare alle dirette quotidiane che vedranno gli esperti SIN, ANIRCEF e SISC fare chiarezza e rispondere ogni giorno sui principali quesiti legati alla patologia, dalla gestione dell’emicrania al tempo del Coronavirus ai fattori scatenanti da evitare in quarantena, dalla gestione della cefalea nel bambino alle possibilità diagnostiche fino ai nuovi e promettenti scenari terapeutici, dalla cefalea a grappolo alle problematiche diagnostiche.

Gli utenti che seguiranno le dirette Facebook potranno partecipare sia con commenti, sia inviando domande durante l’evento a cui gli esperti risponderanno contestualmente all’interno della diretta.

Si stima che la cefalea, spesso chiamata mal di testa, colpisca 1 persona su 2 con episodi che si verificano almeno una volta l’anno (dati OMS) e il rapporto aumenta fino a 3 persone su 4 nella fascia di età tra i 18 e i 65 anni. La patologia riguarda anche le fasce più giovani della popolazione: oltre il 40% dei ragazzi è colpito da cefalea mentre 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma comune di cefalea primaria.

“In Italia lemicrania colpisce circa 6 milioni di persone, ossia il 12% della popolazione – commenta il Prof. Gioacchino Tedeschi, Presidente della SIN – Numeri importanti che non ci hanno fatto desistere quest’anno, malgrado l’emergenza Covid -19, dal voler cercare di colmare il bisogno di informazione legato a questa patologia per la quale una diagnosi precoce può davvero impattare positivamente sull’evoluzione della malattia, poiché evita importanti conseguenze quali la cronicizzazione del disturbo e l’abuso di farmaci. Iniziative come la Giornata del Mal di Testa servono proprio a informare il paziente – e i suoi familiari – per renderlo consapevole delle azioni da intraprendere per contrastare la malattia e non rimanerne schiacciato”.

Ancora oggi, purtroppo però, non si è ancora compreso, a livello istituzionale, l’impatto sulla qualità della vita di patologie cefaliche.

La XII Giornata del Mal di Testa rappresenta un’occasione importante per fare il punto sulle opportunità terapeutiche che offre oggi la medicina.

“Le nuove terapie a base di anticorpi monoclonali che bloccano il CGRP o il suo recettore – commenta il Prof. Pierangelo Geppetti, Presidente SISC – stanno facendo registrare importanti miglioramenti nella pratica clinica del trattamento dell’emicrania riducendo il numero di attacchi nella forma episodica e risultando efficace anche nelle forme più gravi come l’emicrania cronica e quella resistente ad altri farmaci usati in precedenza. Gli scarsissimi effetti collaterali rendono gli anticorpi particolarmente sicuri. Questi importanti progressi sono stati possibili grazie alla scoperta del meccanismo da cui si genera il dolore emicranico, frutto del lavoro incessante durato decenni da parte dei ricercatori anche italiani.”