Le trombosi in età pediatrica sono ancora troppo poco conosciute e non vanno sottovalutate: un registro permetterà di raccogliere e condividere i casi

Un tema emergente, ancora troppo latente e da non sottovalutare. Definisce così le trombosi in età pediatrica l’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus (ALT), che ha deciso di dedicare proprio alla Trombosi nei bambini e alle sue conseguenze l’11° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi (20 aprile).

“Le malattie da Trombosi colpiscono in Italia 600mila persone ogni anno: si chiamano Infarto, Ictus cerebrale, Embolia polmonare, Trombosi delle vene e delle arterie. Colpiscono il doppio dei tumori, sono l’evento più probabile dopo i 65 anni, e colpiscono anche i giovani e i bambini, persino i neonati”, ha sottolineato Lidia Rota Vender, presidente di ALT. “Si possono evitare in un caso su tre, si possono sospettare e curare.

L’11° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi è dedicata alla diffusione della conoscenza della Trombosi in età pediatrica, un problema emergente che sta ricevendo sempre maggiore attenzione da parte della comunità scientifica internazionale. La necessità di raccogliere i casi italiani di Trombosi Infantile da anni è sostenuta da ALT a supporto del R.I.T.I. unico Registro Italiano delle Trombosi Infantile”.

Il Registro Italiano delle Trombosi Infantili permette la raccolta e la condivisione dei casi di trombosi cerebrale e sistemica, neonatale e pediatrica, da 0 a 18 anni di età, mettendo in rete medici specialisti di diversa provenienza e formazione, un network di medici e ricercatori che hanno formato Gruppo Italiano per il Registro delle Trombosi Infantile (GIRTI).

Tante le attività previste con questa piattaforma digitale, che sono state illustrate da Paolo Simioni, presidente del Comitato Scientifico del GIRTI: “L’obiettivo del registro è quello di valutare la rilevanza clinica del problema, definire le caratteristiche epidemiologiche della Trombosi Infantile, promuovere la ricerca italiana sulla Trombosi Infantile, migliorare l’assistenza ai bambini affetti da Trombosi attraverso lo sviluppo di protocolli diagnostici e terapeutici dedicati, creare un network di medici esperti nell’assistenza a questi pazienti, che possa divenire un punto di riferimento con cui discutere casi complessi”.