Una pubblicazione che è un vademecum per le famiglie e non solo sulla salute orale del bambino

Un saggio per portare l’attenzione e per sensibilizzare sulla salute orale dei bambini e sulle problematiche ortodontiche in età pediatrica. Si tratta del saggio “La Prevenzione Ortodontica in Età Prescolare”, pubblicazione per Tecniche Nuove curata e promossa da Giuseppe Marzo (direttore della Scuola di specializzazione in Ortognatodonzia dell’università degli Studi dell’Aquila), Luigi Paglia (responsabile del reparto di Odontoiatria materno-infantile dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano e presidente di Fondazione ISI – Istituto Stomatologico Italiano), Vincenzo Quinzi (professore a contratto della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia all’università degli Studi dell’Aquila), con la collaborazione di Nicolò Carugo e Sara Colombo (specializzandi in Ortognatodonzia), Michela Paglia (specialista in Ortodonzia e specializzanda in Odontoiatria pediatrica) e Sabina Saccomanno (specialista in Ortodonzia).

Come sottolinea Giuseppe Marzo, la prevenzione “deve avere luogo nei primissimi anni di vita e di sviluppo dell’apparato stomatognatico e del resto dell’organismo”, seguendo corretti stili di vita. Nello stesso tempo, un altro elemento che ha portato alla realizzazione della pubblicazione è “il desiderio di parlare alle famiglie, non più o non soltanto per il tramite degli interlocutori principali attenti al benessere del bambino, ossia i pediatri, ma anche in forma diretta”.

Il saggio, in 160 pagine in cui viene utilizzato un linguaggio semplice e chiaro corredato da video che integrano gli otto capitoli, affronta diversi temi, racconta ancora Giuseppe Marzo, spaziando “dal trattamento ortodontico precoce e la necessità di diagnosi adeguate nei casi di malocclusione, alle altre situazioni critiche tipiche delle fasi di sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico. E ancora le problematiche del morso crociato e altre, trasversali, intervenendo sulle quali si evita il rischio dell’insorgenza di problemi che interessino l’articolazione temporo-mandibolare. Si parla molto, inoltre, di corretta alimentazione”. Trovano spazio infatti anche temi come la nutrizione corretta e la masticazione, e le possibili problematiche collegate alla respirazione non fisiologica, al sonno e al linguaggio, con l’indicazione di segnali di allarme da non sottovalutare.

Intervista a Giuseppe Marzo