Uno strumento di telemedicina per lo screening a distanza di disturbi dello spettro autistico
Identificare i segnali di rischio di disturbo dello spettro autistico in bambini e bambine a partire dai 18 mesi di vita. La collaborazione scientifica tra l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e IRCCS Eugenio Medea – Bosisio Parini, nel periodo COVID, ha portato all’elaborazione di uno strumento di telemedicina che permette lo screening a distanza, teleNIDA, cui risultati della sperimentazione e validazione dell’efficacia hanno trovato posto sulle pagine del Journal of Autism and Developmental Disorders.
Il NIDA, Network Italiano per il Riconoscimento Precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico, istituito grazie al finanziamento del Ministero della Salute, è presente nelle principali articolazioni del Servizio sanitario nazionale e attraverso questo network, spiega la coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale Autismo dell’ISS Maria Luisa Scattoni, “è stato possibile fare una valutazione specialistica di possibili indicatori di autismo su un campione di immagini video raccolte dai genitori, opportunamente guidati da esperti nella diagnosi precoce di autismo”.
“Il NIDA si configura come una infrastruttura scientifica e operativa capace di implementare strumenti e strategie innovative per rispondere ai bisogni delle persone con autismo e delle loro famiglie”, dice ancora Maria Luisa Scattoni. “La sperimentazione del teleNIDA è un esempio virtuoso di collaborazione scientifica che deriva dalla realtà internazionale opportunamente adattata al contesto italiano. I risultati di questo lavoro valorizzano l’esperienza dei professionisti italiani e testimoniano la possibilità di implementare azioni di ricerca clinica multicentrica nel servizio sanitario pubblico”.