L’azienda EssilorLuxottica ha promosso un confronto tra professionisti del mondo dell’infanzia e dell’ottica per parlare di come genitori correttamente informati siano fondamentali nella prevenzione e nella gestione della miopia dei propri bambini
In Italia oltre il 35% dei ragazzi e delle ragazze sotto i 14 anni è già miope, eppure solo un genitore su tre sa definire e riconoscere la miopia. Questi dati emergono da un’indagine condotta da Ipsos per EssilorLuxottica nel 2024, secondo cui l’85% dei genitori non conosce le soluzioni disponibili per rallentare la progressione miopica, e solo il 29% è consapevole del fatto che la miopia possa peggiorare nel tempo.
Parte da qui la scelta di EssilorLuxottica di promuovere un confronto aperto tra professionisti del mondo dell’infanzia, dell’ottica e dell’oftalmologia, con l’obiettivo di offrire alle famiglie strumenti concreti per orientarsi tra prevenzione e soluzioni disponibili.
Il talk dal titolo “Il ruolo della famiglia oggi nella salute visiva dei bambini e nella gestione della miopia”, si è tenuto il 20 maggio scorso in occasione della Myopia Awareness Week 2025, la settimana internazionale dedicata alla sensibilizzazione su questa condizione, promossa dal Brien Holden Vision Institute e quest’anno in programma dal 19 al 25 maggio. L’evento ha visto la partecipazione di figure multidisciplinari, tra cui:
- Paolo Nucci, Professore Ordinario di Oftalmologia Università di Milano, Presidente SIOPS, Consigliere SISO
- Dr.ssa Carla Tomasini, Pediatra e Nutrizionista Infantile
- Francesco Bandello, Direttore della Clinica Oculistica Università Vita-Salute San Raffaele Milano, Presidente CONPROSO, Consigliere SISO
- Giancarlo Montani, Ottico-Optometrista, Docente all’Università del Salento
- Enrica Ferrazzi, Founder di Occhi dei Bimbi
- Orsola Baggio, Co-founder GoMamiGo
- Dr.ssa Elena Maffezzoni, Ortottista, Clinica San Giuseppe Milano
- Michele Allamprese, Direttore Esecutivo APMO, Associazione Pazienti Malattie Oculari
- Alessandra Barzaghi, Marketing Director Lenses Wholesale EssilorLuxottica Italia
Si sono alternati racconti di mamme e riflessioni scientifiche, con l’obiettivo di costruire un linguaggio accessibile a tutte le famiglie. Sono state condivise esperienze reali, come quella di Enrica Ferrazzi, che ha scoperto tardi l’ambliopia della figlia e che oggi è impegnata attivamente nella sensibilizzazione: “Occhi dei Bimbi è nata oltre 20 anni fa da un’esperienza personale: mia figlia ha ricevuto una diagnosi tardiva di ambliopia. Da qui è nata la volontà di creare una community di supporto, coinvolgendo professionisti come la Dott.ssa Tomasini, per sensibilizzare le famiglie.
Occhideibimbi non è solo una community digitale per genitori: è un ecosistema educativo. Un team di professionisti – tra medici, educatori, creativi – lavora ogni giorno per ideare contenuti editoriali, canzoni e iniziative pensate per coinvolgere direttamente i più piccoli. Insieme a un oculista ho scritto un manuale per accompagnare i genitori nella prevenzione visiva, da cui è nata una collaborazione con EssilorLuxottica per realizzare un opuscolo con informazioni semplici e pratiche, sfatando anche alcuni falsi miti.”
Le risposte degli esperti
Partendo da queste storie, i relatori hanno affrontato le domande che ogni genitore si pone: perché la miopia è così diffusa oggi? Quali sono i segnali a cui prestare attenzione? Cosa si può fare in casa, ogni giorno, per proteggere la vista dei bambini?
Il Professor Nucci ha spiegato l’importanza del medico oculista nella fase di prevenzione, anche in caso di pre-miopia: “È più semplice visitare un bambino molto piccolo di quanto si pensi, il vero ostacolo spesso è l’ansia dei genitori. Un oftalmologo pediatrico ha gli strumenti e l’esperienza per gestire queste situazioni.
I primi segnali possono emergere molto presto: ad esempio, alla dimissione dal nido è importante valutare il riflesso rosso, utile a individuare patologie gravi. In Italia, consegnare ogni neonato a un pediatra è un privilegio, non una prassi scontata nel mondo.”
Un ruolo chiave nella prevenzione lo ricoprono i pediatri e la Dott.ssa Tomasini si è incaricata di presentare le buone abitudini visive che le famiglie devono conoscere:“Da pediatra mi sono resa conto che sulla salute visiva c’è poca consapevolezza. Quando parlo di alimentazione i genitori sono molto attenti, ma quando parlo di vista no. Eppure gli occhi, che pesano solo pochi grammi, sono fondamentali.
Stare all’aria aperta almeno due ore al giorno aiuta sia la vista che lo sviluppo motorio. So che per i genitori è difficile, ma è importante disconnettere i bambini dai device e proporre attività alternative. Quando un bambino ha la febbre il genitore corre subito, ma se è in salute possiamo raccogliere molte informazioni attraverso l’osservazione, anche della sua interazione con i giochi. Se in famiglia ci sono casi di miopia, uso di occhiali o benda, dobbiamo essere ancora più attenti.”
Giancarlo Montani ha invece presentato una panoramica delle opzioni disponibili nel caso la miopia sia già insorta e sia in progressione, utilizzando le Linee Guida dell’IMI – International Myopia Institute, di cui è Ambassador assieme al Prof. Nucci. “La miopia sembra un difetto banale, ma in realtà è una condizione complessa che richiede competenze diverse. Manca ancora una conoscenza scientifica approfondita nella popolazione. Il nostro obiettivo deve essere comune: offrire ai bambini la migliore soluzione visiva possibile. Solo attraverso la collaborazione tra tutte le figure – medico, ortottista, ottico-optometrista – possiamo affrontare la miopia con successo.”
Montani ha anche illustrato i risultati dello studio clinico a sei anni sulla lente Stellest, confermando l’efficacia di questa tecnologia nel rallentare significativamente la progressione miopica. Una recente metanalisi internazionale ha indicato le lenti HALT, alla base di Stellest, come una delle soluzioni più efficaci oggi disponibili.
La dott.ssa Elena Maffezzoni, ortottista alla Clinica San Giuseppe di Milano, ha presentato il ruolo delle ortottiste nel percorso del paziente miope: “Il ruolo dell’ortottista è chiave nella prevenzione. I nostri strumenti ci permettono di istruire le famiglie e coinvolgere anche i bambini nel percorso visivo. L’aria aperta è fondamentale per rallentare la progressione della miopia. Serve un approccio multidisciplinare fondamentali nella filiera della prevenzione.”
Durante il dibattito è intervenuto anche il Professor Bandello: “Un tempo i controlli visivi erano obbligatori e strutturati. Oggi, spesso, si nota un problema visivo solo se il bambino avvicina troppo gli oggetti o inclina la testa, ma non è sempre così evidente. Se si istituzionalizzassero i controlli, l’efficacia sarebbe molto maggiore. Purtroppo, il nostro sistema sanitario tende a togliere risorse a specializzazioni come l’oculistica per privilegiare solo quelle legate alla sopravvivenza, ma un politico lungimirante dovrebbe investire nella prevenzione.”
Infine, Michele Allamprese, Direttore Esecutivo APMO, ha sottolineato l’importanza di una cultura condivisa:“APMO è nata tre anni fa con l’obiettivo di promuovere la prevenzione primaria e secondaria delle malattie oculari. Siamo stati contattati dal Brien Holden Vision Institute per diventare partner italiani di questa campagna, un’occasione che abbiamo colto con entusiasmo. Anche se siamo una realtà no profit, abbiamo sposato questa missione con convinzione.”
A chiudere l’incontro, Alessandra Barzaghi, Marketing Director EssilorLuxottica Italia, ha ribadito l’impegno dell’azienda:“EssilorLuxottica è un’azienda che si pone all’intersezione tra ottica e tecnologia. Il nostro obiettivo è prendersi cura della buona visione, dai più piccoli agli adulti, perché una buona visione significa vivere meglio. Solo un genitore su tre sa spiegare cos’è la miopia: per questo ci impegniamo a promuovere awareness attraverso un continuo investimento in comunicazione ed eventi sul territorio ma anche di progetti come l’opuscolo ‘Missione Occhi dei Bimbi’, portando il nostro messaggio su tutto il territorio.”