Si è diffusa in tutta Italia l’iniziativa partita da Modena di ridurre consumi, sprechi ed emissioni nocive all’interno degli ambulatori
Non può esistere salute umana senza un ambiente sano in cui vivere e il progetto degli Ambulatori Verdi nato a Modena si è diffuso a tutto il Paese, esperienza concreta di una sanità sostenibile.
L’idea è quella di ridurre consumi, sprechi ed emissioni nocive all’interno degli ambulatori e degli ospedali, luoghi in cui ogni giorno vengono utilizzati materiali chimici tossici evitabili e si abusa di plastica e carta usa e getta. La diffusione del progetto è avvenuta grazie all’impegno dei pediatri di libera scelta e al sostegno di realtà quali Ausl, Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Ospedale di Sassuolo, ISDE Medici per l’Ambiente, Associazione Culturale Pediatri (ACP) e Ordine dei Medici. Hanno poi aderito: Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) e l’Ente Parchi Emilia Centrale, che fa da hub formativo per bambini e genitori.
Negli ambulatori pubblici e privati che aderiscono all’iniziativa vi è la riduzione di plastica e carta, l’attenzione agli sprechi energetici e idrici, la raccolta differenziata, anche di farmaci, ma anche l’esempio di una mobilità attiva e sostenibile, anche nel tragitto casa-lavoro o scuola-lavoro, aspetto sottolineato da Ilaria Mariotti, che ha presentato il progetto al 37° Congresso Nazionale ACP e che ha contribuito alla nascita di questi spazi di cura sostenibili, insieme con altri colleghi: “fare attività fisica fa bene alla salute mentale e fisica, e farlo – gratuitamente – con le proprie gambe, significa nuovamente farci del bene, diminuendo le emissioni in atmosfera”.
Non si tratta solo di organizzare il lavoro e le attività quotidiane, ma anche di impegnarsi dal punto di vista culturale ed educativo nei confronti dei colleghi (con corsi tematici) e delle famiglie, per esempio con Prescrizioni verdi (consigli pratici per passare più tempo all’aria aperta, per i benefici psicofisici, prevenire le malattie e rafforzare l’organismo)
Le novità
Vi sono poi tre nuove iniziative: la Valigia Verde della Nascita (ideata dalle ostetriche e ginecologhe e affiancata alla Valigia tradizionale nella presentazione ai genitori), la Bibliografia verde (un elenco di libri da leggere in famiglia ad alta voce) e il Decalogo per una alimentazione complementare (o Svezzamento) Green (con in arrivo a novembre la versione per tutta la famiglia), ideato da Laura Rocca, pediatra ACP specializzata in alimentazione sostenibile e a sprechi zero. Spiega ancora Ilaria Mariotti: “L’idea ha già contagiato le dietiste dell’Asl che stanno lavorando per farne un documento unico da pubblicare sul sito Asl. Del resto le scelte alimentari del bambino sono cruciali e devono essere sane e anche sostenibili fin da subito: ma queste due caratteristiche – guarda caso – combaciano sempre”.
L’esperienza italiana si allinea con altre in Europa, come quella riportata dall’ACP nel Regno Unito, dove “il National Health Service ha fissato l’obiettivo di diventare il primo sistema sanitario al mondo a zero emissioni entro il 2045, introducendo anestetici a basso impatto climatico, trasporti verdi e criteri più stringenti negli acquisti”. Conclude Ilaria Mariotti: “Auspichiamo fortemente che anche l’Italia diffonda queste iniziative a livello nazionale, e siamo a disposizione dei colleghi delle altre regione per dare informazioni e suggerimenti”.