I dati della III Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia, condotta Terre des Hommes e Cismai per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza

Quasi 114.000 vittime di maltrattamento, l’87% dei casi registrato in famiglia. La III Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia, condotta Terre des Hommes e Cismai per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, mostra un aumento importante negli ultimi cinque anni.

L’indagine presenta i dati al 31dicembre 2023 e ha compreso 326 comuni italiani, selezionati da ISTAT (nell’edizione del 2021 erano 196), comprese 12 città metropolitane: sono stati così coperti 2.733.645 minorenni. Viene riportato che in carico ai servizi sociali in Italia ci sono 374.310 minorenni; di questi il 30,4% (113.892) sono vittime di maltrattamento, un dato che indica un aumento del 58% rispetto al 2018, quando l’indagine riportava una percentuale del 19,3% di minorenni in carico ai servizi sociali vittime di maltrattamento.

Guardando alle diverse forme di maltrattamento, la più frequente è risultata essere il Neglet (trascuratezza), nel 37% dei minori e con un percentuale di poco minore vi era la violenza assistita con il 34%. A seguire la violenza psicologica con il 12% e il maltrattamento fisico con l’11%, mentre chiudono la patologia delle cure con il 4% e l’abuso sessuale con il 2%. Maschi e femmine vengono colpiti indifferentemente e nella maggior parte dei casi il maltrattamento avviene in famiglia, con l’87% dei casi in cui il maltrattante fa parte della cerchia famigliare ristretta, senza differenze a livello territoriale.

“Dato impressionante, tra gli altri, quello della violenza assistita, che riguarda un terzo dei casi di maltrattamento. Unitamente al fatto che ben l’87 per cento di tutti i maltrattamenti avviene all’interno della cerchia familiare ristretta, quel dato segnala la necessità e l’urgenza di porre la massima attenzione alla famiglia, colpita da una crisi sempre più diffusa e profonda”, sottolinea Marina Terragni, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

“Con questa Indagine consegniamo alle istituzioni uno strumento fondamentale affinché il nostro Paese possa costruire una risposta sempre più efficace e al passo con le avanguardie internazionali, contro la violenza a danno di bambini e bambine”, afferma Donatella Vergari, Presidente di Terre des Hommes Italia. “A cominciare da azioni di rafforzamento del tessuto sanitario, educativo e sociale, per una più qualificata e pronta segnalazione delle vittime e per l’individuazione e accompagnamento delle fragilità genitoriali. Fattori imprescindibili di cui tenere conto in ottica di prevenzione del fenomeno”.

Si unisce Marianna Giordano, Presidente Coordinamento Italiano Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia (Cismai): “La III Indagine rappresenta un’importante tappa rispetto alla conoscenza, all’analisi ed alla misurazione del multiforme fenomeno del maltrattamento all’infanzia nel nostro Paese. Lo studio permette di riflettere sull’impatto a breve medio e lungo termine sulle traiettorie di vita di bambine, bambini, adolescenti e rappresenta uno strumento prezioso per i decisori politici, per gli amministratori locali, per le operatrici e gli operatori territoriali per definire e realizzare politiche ed azioni appropriate in tutto il Paese per prevenire e contrastare la violenza e curare le piccole vittime e i loro genitori vulnerabili”.

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