Soddisfazione della Società Italiana di Pediatria per l’approvazione della legge sull’obesità

Approvato il disegno di legge che riconosce l’obesità come malattia e la Società Italiana di Pediatria (SIP) esprime soddisfazione per tale riconoscimento.

La SIP ricorda come in Italia ci sia un bambino su tre in sovrappeso o con obesità e che valori alti di BMI percentile si associano con una frequenza sempre maggiore a complicanze quali steatoepatite, ipertensione, iperglicemia a digiuno e aumento dell’HbA1c, segnali precoci di un profilo metabolico a rischio.

Afferma Rino Agostiniani, presidente della SIP: “L’obesità è una malattia complessa, influenzata da fattori genetici, ambientali e comportamentali, che incide sulla salute fin dall’infanzia. Con questa legge si sancisce finalmente che l’obesità non può più essere considerata solo come una questione di stili di vita, ma come una patologia a tutti gli effetti. Riconoscerla significa ridurre stigma e discriminazioni e garantire cure adeguate”.

La legge che riconosce l’obesità come malattia (cronica e recidivante) comporta campagne mirate di sensibilizzazione, prevenzione, formazione dei medici, promozione di attività fisiche e così via.
“Prevenire significa investire sul futuro dei bambini. Solo intervenendo precocemente, attraverso programmi scolastici, sostegno alle famiglie e una rete sanitaria preparata, sarà possibile ridurre l’impatto di questa epidemia globale sulla salute dei nostri giovani e sul sistema sanitario”., conclude Rino Agostiniani.

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