Pubblicato il testo elaborato dal Centro di Coordinamento sugli Screening Neonatali con le raccomandazione in merito

Un rapporto che offre una panoramica su organizzazione e operatività del sistema di Screening Neonatale Esteso, con raccomandazioni in merito. È stato pubblicato il Rapporto ISTISAN 22/30, “Screening neonatale esteso in Italia: organizzazione nelle Regioni e Province Autonome e raccomandazioni del Centro di Coordinamento Screening Neonatali (2019-2020)”, elaborato dal Centro di Coordinamento sugli Screening Neonatali.

Il Centro è nato nel 2017 (Decreto n.33 del Direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità) con l’obiettivo di favorire la massima uniformità del sistema Screening Neonatale Esteso (SNE) in Italia, nel rispetto dell’articolo 3 della Legge 167/2016. Le attività svolte, con il supporto tecnico scientifico del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e in stretta collaborazione con le Regioni e le Province Autonome (PA), comprendono survey nazionali, incontri di lavoro, corsi di formazione, workshop e convegni e i risultati vengono pubblicati come Rapporti ISTISAN e documenti analoghi.

Quello appena pubblicato rappresenta il quarto rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione della legge citata, che ha disposto l’inserimento dello screening neonatale delle malattie metaboliche ereditarie nei Livelli Essenziali di Assistenza, e del Decreto del Ministero della Salute del 13 ottobre 2016, che ha emanato le disposizioni per l’avvio dello screening neonatale per la diagnosi precoce di malattie metaboliche ereditarie.

Il rapporto, oltre alle informazioni sull’organizzazione e sull’operatività nelle Regioni e PA, contiene raccomandazioni, sempre con l’obiettivo del raggiungimento di un’applicazione della Legge 167/2016 e del DM 13 ottobre 2016 coerente e uniforme sul territorio italiano.