L’utilizzo degli indicatori nutrizionali IYCF (Infant and Young Child Feeding) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per bambini di 6-23 mesi si sta progressivamente diffondendo come parametro di valutazione di adeguate pratiche nutrizionali nei bambini e per monitorare le tendenze nel tempo dell’appropriatezza alimentare della popolazione infantile. Un’analisi di lavori sviluppati in 8 differenti Paesi ha valutato i punti di forza e i limiti di tali indicatori, utilizzando come indici di outcome la crescita staturo-ponderale. È stata pertanto analizzata l’associazione di ciascun indicatore IYCF, di cui tre relativi allattamento al seno e 5 relativi all’alimentazione complementare, rispetto a z-score dell’altezza per età (Asds, indice di denutrizione cronica o “stunting”) e del peso per l’altezza (Psds, indice di denutrizione acuta/ricorrente o “wasting”).
In sintesi, gli IYCF hanno mostrato associazioni diverse con gli indicatori antropometrici nei vari Paesi. I 3 indicatori di allattamento al seno hanno dimostrato associazioni negative con Asds, mentre gli indicatori di varietà della dieta e di qualità complessiva della dieta sono stati associati positivamente con Asds solo in alcuni Paesi. Questi stessi indicatori di alimentazione complementare non hanno mostrato relazioni con l’arresto della crescita del bambino. L’allattamento esclusivo fino a 6 mesi di età è stato associato a un maggiore Psds, anche se gli indicatori nutrizionali non hanno mostrato significative associazioni con Psds o wasting. La mancanza di sensibilità e specificità di molti IYCF può aver contribuito a risultati poco coerenti tra loro. Poiché una malnutrizione nei primi due anni di vita può determinare, oltre a un maggior rischio di morte, a deficit nello sviluppo somatico e cognitivo oltre a disturbi cronici nelle età successive, ulteriori misure supplementari di qualità e quantità della dieta dovranno essere sviluppate per capire come specifici indicatori possano essere utilizzati nello studio dello stato nutrizionale delle varie popolazioni e per una più adeguata applicazione clinica nel follow-up dei singoli bambini.
Jones AD et al. Maternal and Child Nutrition 2014; 10: 1-17.