Ipertensione arteriosa: prevenire fin da piccoli

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Smiling kidsIpertensione da prevenire fin dall’infanzia: 4 bambini su 100 sarebbero ipertesi già all’elementari. Il dato proviene da un’indagine del Gruppo di studio per l’ipertensione arteriosa della Società italiana di pediatria (SIP), che ha interessato 8.300 bambini delle scuole elementari a Monza e in altre parti della Brianza. Oltre a trovare in una percentuale pari al 4 per cento valori alti di pressione, la prevalenza è risultata molto più alta in chi era in eccesso di peso. «La prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento dell’ipertensione dovrebbero iniziare in età pediatrica, superando il preconcetto che l’età evolutiva sia esente da questa patologia» dice Giovanni Corsello, presidente della SIP. «Misurazioni sistematiche della pressione durante la visita pediatrica, ma anche nelle scuole, possono evidenziare un numero non trascurabile di bambini con valori elevati e consentire un intervento precoce». Un aggiornamento delle raccomandazioni della SIP e della Società italiana dell’ipertensione arteriosa sarà presentato al 71° Congresso Italiano di Pediatria nei prossimi giorni. Racconta Marco Giussani, segretario del Gruppo di studio di ipertensione della SIP: «La principale novità riguarda la relazione tra zuccheri semplici, acido urico e valori pressori. Gli zuccheri, e specificamente il fruttosio particolarmente contenuto nelle bevande zuccherate, aumentano la concentrazione di acido urico nel sangue, fattore che nei bambini è associato a un maggior rischio di ipertensione». In aggiunta alla limitazione degli zuccheri le raccomandazioni della SIP per prevenzione e trattamento dell’ipertensione nell’infanzia si basano sull’azione sull’eccesso di peso, sull’aumento dell’attività fisica e sulla riduzione del sale nella dieta.