Malattie reumatiche: attenzione sulle forme giovanili e pediatriche

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Maurizio Cutolo, presidente di EULAR
Maurizio Cutolo, presidente di EULAR

Reumatologia pediatrica, un ambito in sviluppo rapido che è stato al centro del XVI Congresso annuale della Lega Europea contro le malattie reumatiche (EULAR 2015), anche con il XX meeting annuale della Pediatric Rheumatology European Society (PreS). In quest’ultimo ogni anno viene definito un tema in particolare, e quest’anno l’attenzione è stata posta sulla sclerodermia e sulla dermatomiosite giovanile.

«Le forme reumatiche giovanili e pediatriche meritano un’attenzione particolare, perché abbiamo a che fare con giovani pazienti, che sperimentano dolore e limitazioni nelle attività quotidiane in un momento delicato e decisivo della loro crescita come esseri umani» afferma Maurizio Cutolo, presidente di EULAR. «È per questo che abbiamo bisogno di migliorare sempre di più le già valide metodologie di diagnosi e di cura, cercando di mettere a disposizione di chi soffre sin da piccolo le migliori forme di supporto, non soltanto in termini di assistenza medica o farmacologica – che non deve certo mancare – ma anche di adeguato sostegno psicologico dei pazienti e dei loro genitori che se ne prendono cura».

Nell’ambito di EULAR 2015 l’attenzione si è rivolta per esempio alla sclerodermia giovanile localizzata, con i diversi metodi possibili di monitoraggio clinico della malattia che presentano svantaggi e vantaggi, e all’artrite idiopatica giovanile e le ricerche in corso per lo sviluppo di punteggi che permettano la misurazione dell’andamento della malattia delle articolazioni. E viene sottolineata l’importanza del sintomo dolore nell’artrite idiopatica giovanile, con il suo impatto fisico ma anche sociale ed emotivo nel bambino. e la possibilità di comunicarlo in modo adeguato. Un dolore per comunicare il quale è stata presentata una app interattiva per i giovani, con cui descriverne le caratteristiche.