Legge finanziaria: le richieste di Save the Children per l’infanzia

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Uno dei “Punti Luce” creati da Save the Children, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali.
Uno dei “Punti Luce” creati da Save the Children, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire
gratuitamente attività educative, ricreative e culturali.

Quattro richieste, che Save the Children Italia chiede di includere nella nuova legge finanziaria. L’organizzazione, che da anni indica la mancanza di strategie adeguate e a lungo termine nelle politiche per l’infanzia, in occasione dell’approvazione della Legge finanziaria porta all’attenzione del Governo quattro punti che considera fondamentali. Il primo riguarda il “finanziamento di una misura di contrasto alla povertà assoluta a carattere universale”, e la onlus si augura che il Piano di contrasto alla povertà sia attento alla povertà minorile. Il secondo punto tocca il “finanziamento del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni”. Il terzo finanziamento richiesto sottolinea la situazione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA): nel 2015, al 28 settembre, Save the Children Italia riporta che erano sbarcati 9.230 MSNA, e quelli registrati nelle strutture al 30 settembre 2010, in base ai dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, erano 9.699. L’organizzazione chiede quindi il “finanziamento del sistema di seconda accoglienza dei minori stranieri non accompagnati”. Infine, come ultimo punto, data l’approvazione vicina del Piano nazionale di azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani, viene chiesto il “finanziamento del Fondo per le misure anti tratta”.