A conclusione del Consiglio nazionale a Roma, la Federazione italiana medici e pediatri (FIMP) ha deciso all’unanimità dei presenti l’adesione allo sciopero generale di due giorni in programma il 17 e 18 marzo, proclamato dall’intersindacale medica. La decisione è stata presa pur considerando le disponibilità al confronto da parte del Ministro della salute manifestata in un incontro recente con i sindacati medici. La FIMP ha sottolineato alcune motivazioni che hanno portato alla scelta di aderire allo sciopero, come la ricaduta negativa sull’assistenza all’infanzia e sul lavoro quotidiano di alcuni provvedimenti legislativi (come il decreto sull’appropriatezza anche se al momento in fase di revisione), il permanere di fattori che mettono a rischio un Sistema sanitario nazionale equo e universale e l’aumento progressivo dei carichi di lavoro burocratici che ostacolano il rapporto medico-paziente nel rispetto del rapporto di fiducia.