Ricerca pediatrica: quale futuro?

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Generoso Andria
Generoso Andria, presidente della SIRP Onlus

Due indagini, una diretta al mondo pediatrico in generale, l’altra ai giovani specializzandi e specialisti, ai dottorandi e dottori di ricerca e ai ricercatori universitari a tempo determinato, per riflettere sul futuro della ricerca in Italia, riflessione avviata dalla Società italiana di ricerca pediatrica (SIRP Onlus) sin dalla sua nascita. Il riferimento era in particolare, ma non solo, al ramo pediatrico e il punto di partenza la sempre minore attrattiva per i giovani rappresentata dalla carriera di ricerca clinica in pediatria. Le indagini sono state realizzate con la collaborazione dell’Osservatorio nazionale degli specializzandi in pediatria (ONSP) e il risultato ottenuto da quanto raccolto indica la necessità di approfondimenti. Nasce da qui il Forum “Il futuro della ricerca clinica pediatrica”, organizzato a Napoli il 10 e l’11 marzo. Un incontro dove verranno discussi anche i contenuti della pubblicazione della SIRP, il Libro Bianco dal titolo «Il futuro della ricerca clinica (pediatrica). Problemi, prospettive, proposte. «Il presente Libro Bianco rappresenta la prima iniziativa relativa all’impegno della SIRP su questo tema» spiega nella presentazione Generoso Andria, presidente della SIRP Onlus. «Si darà per scontato che in Italia si investe poco in ricerca rispetto al PIL, che il numero degli addetti alla ricerca è inferiore a quello di paesi con simili standard economici e sociali, che i progetti vengono spesso finanziati senza rispettare criteri di qualità, che le carriere accademiche sono spesso basate su valutazioni non meritocratiche. Il focus del Libro Bianco sarà piuttosto sulla difficoltà di reclutamento di giovani medici motivati a una carriera nella ricerca clinica, senza dei quali le prospettive per la qualità anche dell’assistenza non possono che essere preoccupanti». L’obiettivo è quello di diffondere la pubblicazione a tutto il mondo della ricerca, non solo pediatrica, e di arrivare alle istituzioni e ai decisori politici.